Le maglie con i volti delle vittime di Rigopiano nelle prime due file dell'aula del tribunale (foto G.Lattanzio)

PESCARA

Rigopiano, cinque condanne e tutti gli altri assolti: rabbia in aula / VIDEO

Assolti sia l'ex prefetto Francesco Provolo che l'ex presidente della Provincia Antonio Di Marco. Condannati l'ex sindaco di Farindola e due funzionari della Provincia. Dura la protesta delle famiglie delle vittime al grido di "fate schifo"

PESCARA. Dei 30 imputati per la tragedia di Rigopiano, cinque sono le condanne. Per il resto tutti assolti. Esplode la contestazione da parte dei parenti delle vittime.

leggi anche: Lo striscione con le foto delle vittime all'ingresso del tribunale (foto G.Lattanzio) Rigopiano, il giorno della sentenza. Ci sono voluti 6 anni, 1 mese e 5 giorni Trenta imputati per il disastro dell'hotel. Il verdetto atteso intorno alle 17 di giovedì 23 febbraio VIDEO 1 Mai più un'altra Rigopiano, le aspettative a pochi minuti dalla sentenza VIDEO 2 Inizia l'udienza e le prime due file in aula sono ocupate dalle magliette con i volti delle vittime

Assolti in 25 (su 30), fra i quali sia l'ex prefetto  Francesco Provolo che l'ex presidente della Provincia Antonio Di Marco. Condannati il sindaco di Farindola, Ilario Lacchetta (pena di 2 anni e 8 mesi), i funzionari della Provincia, Paolo D'Incecco (pena 3 anni e 4 mesi) e Mauro Di Blasio (pena 3 anni e 4 mesi), il gestore dell'hotel Bruno Di Tommaso (6 mesi) e il tecnico Giuseppe Gatto (6 mesi).  

GUARDA IL VIDEO

Rigopiano, la lettura della sentenza in aula: il silenzio, le mani fra i capelli e sul volto, le lacrime
Il dispositivo del giudice di Pescara e le prime reazioni dei parenti delle vittime (video di Giampiero Lattanzio)

Molto trambusto in aula. Dura la protesta delle famiglie delle vittime al grido di "fate schifo". Acuni parenti delle vittime sono stati trattenuti a stento dalle forze dell'ordine. "Giudice, non finisce qui". È l'urlo rivolto al giudice Gianluca Sarandrea da un superstite della tragedia di Rigopiano, Giampaolo Matrone, 39 anni, di Monterotondo, che sotto la valanga perse la moglie Valentina Cicioni, infermiera al Gemelli.

leggi anche: Caos in aula dopo la lettura delle sentenza (foto di Giampiero Lattanzio) Rigopiano, la protesta dei parenti delle vittime: "Vergogna, ingiustizia è fatta" / VIDEO La rabbia e le urla disperate per la delusione dopo la lettura delle sentenza: "Questi hanno una discarica al posto del cuore. Speriamo nell'appello, ma se questo è l'andazzo non c'è più niente da fare"

Consistenti le previsionali annunciate in aula, ma questo non ha potuto frenare la rabbia e delusione dei parenti delle vittime. 

La sentenza non riesce a definire il «modello di amministratore pubblico che aveva il dovere di prevedere la valanga ed evitare la tragedia» come aveva auspicato il pm, Giuseppe Bellelli. Oltre ai dirigenti regionali e prefettizi, a finire condannati sono due dirigenti della viabilità della Provincia di Pescara - Paolo D'Incecco e Mauro Di Blasio, tre anni e quattro mesi di reclusione ciascuno - responsabili di non avere trovato una turbina per sgomberare la strada dalla neve e di non avere chiuso un tratto della Sp 8. Condanna anche per il sindaco di Farindola, Ilario Lacchetta (due anni e otto mesi di reclusione), per non avere emesso un'ordinanza di inagibilità e di sgombero dell'Hotel Rigopiano. Gli altri due condannati sono il gestore dell'albergo Bruno Di Tommaso e Giuseppe Gatto - sei mesi di reclusione ciascuno - redattore della relazione tecnica allegata alla richiesta della Gran Sasso spa di intervenire su tettoie e verande dell'hotel per l'accusa di falso. Alla fine risultano dieci anni e quattro mesi di condanne complessive rispetto ai 151 anni e mezzo chiesti dalla procura; nessuna responsabilità è stata accertata per la mancata definizione della carta di localizzazione del pericolo da valanga (Clpv).