Sede vigili del fuoco, vertice con il ministro

27 Settembre 2024

Il sindaco incontra Piantedosi per trattare la ristrutturazione della caserma e poi la cessione all’ateneo

PESCARA. Il sindaco Carlo Masci è tornato a bussare alla porta del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, per portare avanti una priorità del suo mandato bis: trasferire la caserma dei vigili del fuoco, da viale Pindaro, a via Lago di Campotosto, per dare più spazi all’università d’Annunzio.
L’incontro di mercoledì è il primo dopo il passaggio di proprietà della caserma Berardinucci, venduta dalla Provincia di Pescara per quasi tre milioni all’Agenzia del Demanio. Insieme a Piantedosi, Masci e il prorettore dell’ateneo Tonio Di Battista hanno incontrato anche il capo dipartimento dei vigili del fuoco Renato Franceschelli: «L’obiettivo», spiega il sindaco, «resta quello di ristrutturare l’attuale caserma dei vigili del fuoco per poi destinarla, in futuro, all’università, quando la nuova caserma sorgerà in via Lago di Campotosto, per cui si lavora alla costruzione di un percorso». Il sito di San Donato, 20mila metri quadrati, è privato: su 10mila, la società Vega srl di Montesilvano costruirà 5 palazzine, il resto sarà ceduto al Comune per la caserma. «Il Masterplan 2018 continua nel suo naturale cammino, con l’intento di migliorare l’infrastruttura urbana e accademica di Pescara Porta Nuova», dice Masci, «la costruzione di una nuova caserma dei vigili del fuoco in via Lago di Campotosto risponde all’esigenza di avere una struttura moderna e funzionale, capace di supportare al meglio il lavoro del corpo, garantendo al contempo sicurezza e spazio per l’addestramento delle nuove reclute. Questo intervento sarà fondamentale per migliorare l’efficienza operativa dei vigili del fuoco. Una volta completata la nuova sede», prosegue il sindaco, «l’università d’Annunzio acquisirà le attuali strutture dei vigili del fuoco in viale Pindaro e nel Parco Di Cocco, con un’operazione che dovrà coinvolgere diversi attori tra cui la Regione, l’Adsu. Questo permetterà all’ateneo di espandere il proprio campus, rendendo la zona di Porta Nuova un’area più integrata tra funzioni accademiche e urbane. L’acquisizione consentirà anche di dare un volto nuovo alla città».