Stella Maris finita nel 2017? «A settembre via ai lavori»

Presentato il progetto di ristrutturazione dell’edificio storico della riviera Diventerà una struttura polifunzionale, l’appalto affidato alla ditta De Cesare

MONTESILVANO. L’aeroplanino sul lungomare di Montesilvano è pronto a spiccare nuovamente il volo. Ne sono convinti il presidente della Provincia Antonio Di Marco, il sindaco di Montesilvano Francesco Maragno e il sottosegretario regionale Mario Mazzocca che ieri mattina, affiancati da amministratori locali e dirigenti, hanno presentato il progetto che restituirà nuova vita alla Stella Maris. I lavori sono stati consegnati alla ditta Ulrico De Cesare, di Chieti.

L’operazione di rilancio, dal costo di 2 milioni 500mila euro circa, prenderà il via a settembre per concludersi entro la fine del 2017. I lavori verranno realizzati in tre lotti e trasformeranno la Stella Maris in una struttura polifunzionale che ospiterà anche un convitto per studenti nel periodo invernale e una colonia in estate. Spazio anche ad attività di ristorazione e bar sotto il porticato, e alla rivitalizzazione dell’area esterna. Ancora incerto, invece, l’uso degli altri ambienti presenti, che potrebbero essere destinati a funzione formativa e didattica. Resta ancora in piedi, dunque, l’ipotesi lanciata dall’amministrazione comunale in sinergia con l’Accademia delle belle arti di Roma, e volta a dar vita a corsi internazionali di alta specializzazione.

Il presidente Di Marco ha infatti mostrato un segno di apertura, evidenziando come il progetto sarà valutato attentamente, soprattutto sulla base della sua futura sostenibilità. Nessuna incertezza, invece, sul ripristino dell’originaria destinazione d’uso della struttura, almeno per quanto riguarda le «ali»: un convitto provinciale, in grado di portare un risparmio di circa 100mila euro annui, per gli studenti dell’istituto alberghiero in inverno, e una colonia estiva da 80 posti letto.

La «fusoliera», invece, sarà attrezzata con uffici, didattica, formazione e servizi. Come spiegato dal presidente della Provincia, dunque, il primo lotto di interventi, da circa un milione di euro di fondi Par Fsc, prenderà il via a settembre. «I lavori avranno una durata di sei mesi, ma noi abbiamo chiesto all’impresa di concluderli entro quattro mesi». Tale lotto prevede lavori di ristrutturazione e adeguamento tra cui partizioni interne, ascensori e scale di collegamento tra i piani, pavimentazioni e rivestimenti, intonaci. In autunno verranno poi appaltati il secondo e terzo lotto, per un importo di un milione 500mila euro di fondi Masterplan. Gli interventi, oltre a completare gli impianti interni, rivitalizzeranno l’area esterna con parcheggi, aree verdi e luoghi di aggregazione. «Il nostro obiettivo è di vedere entrare i ragazzi entro il 2017», ha aggiunto con ottimismo il presidente. Soddisfazione è stata espressa anche dal primo cittadino Francesco Maragno. «Siamo qui per il bene di tutto l’Abruzzo e non c’è alcuno scontro con la Provincia», ha commentato. Il sindaco ha poi ricordato il progetto dell’Accademia romana, evidenziando come «l’investimento in cultura sia l’unico in grado di far decollare davvero un territorio». Nel corso della conferenza è stata infine tracciata una breve cronistoria della Stella Maris. Realizzata nel 1939 e utilizzata prima come colonia, poi come ricovero per poveri e anziani, dalla metà degli anni Ottanta la struttura è ormai inutilizzata, tranne che dai senzatetto.

Passata dalla Regione alla Provincia nel 2001, finora ha subito una serie di interventi di rafforzamento strutturale per un importo di circa 2 milioni 400mila euro. Gli sforzi finanziari, però, sono stati in parte vanificati dal mancato utilizzo della Stella Maris, vittima negli anni di degrado e atti vandalici.

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