Superati 40mila casi: 212 i nuovi contagi 

Novembre mese nero con 18mila persone colpite dal virus

L’Abruzzo supera quota 40mila casi di coronavirus. Il totale dei pazienti affetti da Covid-19, alla luce degli ultimi dati, sale infatti a 40.025. Ciò che più impressiona è la rapida crescita: a settembre il dato sui casi totali era fermo a circa quattromila unità. In altre parole, nove contagi su dieci riguardano la seconda ondata, con un incremento del 900%.
I nuovi casi sono 212: i numeri più recenti confermano la situazione di stallo a cui si assiste ormai da diversi giorni. Ma ci sono altri nove morti. Ancora problemi, inoltre, nelle scuole. Solo a Pescara sono sempre di più le classi in quarantena.
ALTRI MORTI. Il bilancio delle vittime sale a 1.358. I nove decessi segnalati nel bollettino della Regione, quattro dei quali avvenuti nei giorni scorsi e comunicati solo ieri dalle Asl, riguardano persone di età compresa tra 71 e 94 anni: tre in provincia di Chieti, uno in provincia dell’Aquila e cinque in provincia di Pescara. Le cinque vittime più recenti sono un 72enne di Penne, una 77enne di San Giovanni Teatino, una 80enne di Pescara, una 88enne di Liscia e un 94enne di Spoltore.
NUOVI CONTAGI. I nuovi casi accertati con i test delle ultime ore sono 212. Sono emersi dall’analisi di 4.162 tamponi molecolari: è risultato positivo il 5,09% dei campioni. La percentuale scende all’1,9% se si considerano anche i test antigenici (6.631).
Dei nuovi positivi, il più giovane è una bimba di due anni e il più anziano un uomo di 97, entrambi della provincia di Chieti. Quelli con meno di 19 anni sono 34: 12 in provincia dell’Aquila, sette in provincia di Pescara, otto in provincia di Chieti e sette in provincia di Teramo. La località con più nuovi casi è Pescara (24), seguita da Chieti (15) e Francavilla (10).
OLTRE 40MILA CASI. Con i nuovi contagi, l’Abruzzo sfonda quota 40mila casi. Dai numeri, che confermano quanto la seconda ondata sia stata più imponente della prima, emerge una particolarità: quasi la metà del totale dei casi, cioè circa 18mila, riguarda il solo mese di novembre.
Il primo caso in assoluto era emerso all’inizio di marzo. Quando ci fu per la prima volta l’azzeramento dei contagi, il 29 maggio, il totale era 3.237. È a settembre che i numeri hanno ricominciato a salire, ma il mese dei record è stato proprio novembre: il 14 c’è stato il dato più alto in termini di nuovi casi in un solo giorno, ben 939, il 21 quello più alto sui decessi segnalati, 35, il 28 il dato più alto sulle terapie intensive, 77, e il 30 il dato più alto sui ricoveri complessivi, 790.
RICOVERI. Gli attualmente positivi a virus scendono a 10.660 (-327 rispetto a mercoledì): 442 pazienti (-1) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva e 43 (-2, al netto di dimissioni, decessi e quattro nuovi ricoveri) sono in terapia intensiva. Gli altri 10.175 (-324) sono in isolamento domiciliare. Tanti i guariti delle ultime ore, ben 529 persone, che fanno salire il totale a 28.007.
SCUOLE CHIUSE. Continuano i problemi nelle scuole. Istituti chiusi, in via precauzionale, a Luco dei Marsi e a Castelvecchio Subequo. Intere classi in quarantena a Sulmona e in altre località. Numeri più alti a Pescara, dove sono emersi casi di Covid-19 in 13 classi di diverse scuole elementari e medie, cui si aggiungono alcune scuole superiori, tra cui gli istituti “Acerbo” e “Volta”, dove pure sono stati registrati dei positivi. Centinaia, in tutta la città, le persone finite in isolamento domiciliare tra studenti, docenti e collaboratori scolastici. Preoccupa, in particolare, la situazione del Comprensivo 3, dove sono in quarantena sette classi tra la media “Mazzini” e la primaria “Illuminati”. In quest’ultima, tra l'altro, si è generato anche un focolaio in una quinta elementare, con almeno sei casi. La Asl si sta occupando di eseguire i tamponi e si attendono i risultati nelle prossime ore.