truffa sventata dalla polizia 

Tenta di comprare il telefono con una carta d’identità falsa

PESCARA. Il progetto era quello di acquistare uno smartphone da 1.400 euro usando un documento di identità e una carta di credito contraffatti. Ma il piano è fallito perché il commerciante che...

PESCARA. Il progetto era quello di acquistare uno smartphone da 1.400 euro usando un documento di identità e una carta di credito contraffatti. Ma il piano è fallito perché il commerciante che avrebbe dovuto vendergli il costoso telefono non è caduto nel tranello e, dopo aver discusso con l’acquirente, è intervenuta la polizia con il personale della squadra volante. E così per il truffatore si sono aperte le porte del carcere. È stato arrestato per possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi e dovrà rispondere anche di tentata truffa e sostituzione di persona.
Questi i fatti, avvenuti in corso Vittorio Emanuele. R.N., pescarese, 56 anni, si presenta nel negozio e si mostra intenzionato a comprare lo smartphone. Per pagare, chiede un finanziamento. E mostra un documento di identità di un uomo di Piacenza. Tra lui e il commerciante nasce una discussione che si conclude con l’arrivo della polizia. Nei minuti successivi sono gli uomini della Volante, diretti da Paolo Robustelli, a scoprire che quel documento, valido per l’espatrio, non è vero ed è riconducibile a un'altra persona, un piacentino. Quest’ultimo, contattato, ammette di aver trasmesso la foto dei propri documenti a un uomo per un acquisto on line, ma di averne perso le tracce. A quel punto i poliziotti identificano il truffatore, un pescarese già noto per altri episodi legati a reati di truffa, ricettazione e falso, e lo perquisiscono: ha con sé una carta di credito contraffatta e copie di documenti di identità intestati al piacentino.(f.bu.)
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