giornata della prevenzione, appello del primario rosati 

Tumori ginecologici: «Servizio da potenziare» 

PESCARA. Riaprire (dopo due anni di chiusura dovuta alla carenza di personale) l’unità semplice di Ginecologia sociale per introdurre e potenziare il servizio di Ginecologia oncologica legata al...

PESCARA. Riaprire (dopo due anni di chiusura dovuta alla carenza di personale) l’unità semplice di Ginecologia sociale per introdurre e potenziare il servizio di Ginecologia oncologica legata al Centro per le menopause dell’ospedale civile.
È l’obiettivo di Maurizio Rosati, direttore del dipartimento Materno-infantile (Ginecologia e ostetricia, puerperio, sala parto, quarto piano, ala sud e ovest) annunciato nel giorno della prima Giornata pescarese di prevenzione dei tumori inserita nell’ambito dell’iniziativa Bollino Rosa promossa dalla fondazione Onda in tutta Italia, in collaborazione con l’associazione Adricesta presieduta da Carla Panzino, che raccoglie fondi per sostenere i progetti del dipartimento. Presente l’assessore all’Associazionismo Mariarita Paoni Saccone. Ieri, per tutta la giornata, 37 donne pescaresi (ma in lista d’attesa ce ne sono altre 140, spiegano dal reparto) si sono sottoposte a visite (gratuite) ginecologiche ed ecografie oncologiche nel reparto di Rosati che ha operato di concerto con Franco Pellegrini, responsabile dell’ambulatorio di ginecologia oncologica (4° piano ala sud, aperto due volte a settimana, lunedì e venerdì mattina) che conta 500 pazienti l’anno affette da tumore o alla prima diagnosi o con diagnosi in corso di accertamento. Cinque sono i casi sospetti individuati nello corso dello screening di ieri, da sottoporre a ulteriori accertamenti con l’isteroscopia diagnostica alla ricerca di eventuali patologie tumorali che non escludono esami bioptici. Rosati spiega che «l’ambulatorio oncologico funziona da anni» e i numeri dei pazienti «sono in costante aumento». Per tale ragione è necessario ampliare il raggio d’azione del tracciamento oncologico. Rosati «è in attesa della riattivazione» da parte della Asl, dell’unità semplice di Ginecologia sociale (la struttura che si occupa di circa 2mila pazienti si trova nella palazzina rossa ExIvap di via Paolini) operazione che consentirebbe di «riaprire il Centro per la menopausa per poter agganciare il servizio di ginecologia oncologica» allo scopo di «intercettare più rapidamente casi di tumore sul territorio». Fino ad un decennio fa, i malati pescaresi si spostavano a Roma, Milano e Trento per effettuare le cure. Nel 2011 è sorto l’ambulatorio oncologico che esegue monitoraggi costanti sulla popolazione affetta da malattie tumorali. Con la chiusura due anni fa del centro di Ginecologia sociale le pazienti hanno effettuato le visite nei consultori dei distretti sanitari del territorio. Rosato e Pellegrini sono stati affiancati dallo staff medico composto dalle dottoresse Laura Salerno, Fiorella Conti, Adele Vicino e le infermiere Vincenzina Di Carlo, Antonella Brambilla, Santina Di Pozzo e Bianca Bozzolla.