Variazione di bilancio, la maggioranza si spacca

Udc boccia le spese del Festival dannunziano, a rischio il voto in consiglio

PESCARA. Il consigliere della Lista Teodoro Massimiliano Pignoli si presenterà questa mattina in aula con i cartelli di protesta contro la maggioranza di cui anche lui fa parte. Su uno ci sarà scritto: «Poltrone, canzoni e balletti, dove sono i soldi per i poveretti?».  Per l'amministrazione comunale si preannuncia una giornata molto difficile. In consiglio arrivano due variazioni di bilancio, che possono essere approvate solo con la presenza in aula di almeno 21 consiglieri. La maggioranza può contare su 22, escludendo i dissidenti, cioè i tre catoniani di Democrazia per le autonomie e uno della Lista Teodoro.

Il confronto si gioca su numeri molto esigui. Per questo, sabato scorso il Pdl ha lanciato un appello ai consiglieri della maggioranza affinché siano tutti presenti stamattina. Ma le voci che circolavano ieri non erano positive. Si parlava di un'Udc molto critica riguardo a una delle due variazioni di bilancio, in cui è contenuto uno stanziamento aggiuntivo di 40mila euro per il tanto contestato Festival dannunziano. I tre consiglieri dell'Udc potrebbero uscire dall'aula al momento del voto, facendo quindi mancare il quorum necessario per l'approvazione.  Sull'altro fronte, anche il centrosinistra si prepara a dare battaglia.

L'opposizione contesta, in particolare, due spese contenute in una delle due variazioni al bilancio, relative al Festival dannunziano e all'allestimento dello Stadio del mare. «Chiederemo una ratifica parziale della delibera», ha anticipato il consigliere Enzo Del Vecchio (Pd).

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