Vestina gas, tariffe in calo e risparmi per i consumatori

La società con sede a Penne si adegua alle indicazioni dell’Authority e calcola una riduzione della bolletta di circa 65 euro annui a famiglia

PENNE. Non solo rincari per i consumatori. In un momento nero per l'economia italiana in cui tutto sembra destinato ad aumentare, una buona notizia riguarda le forniture del gas, sulle cui bollette ci saranno dei consistenti risparmi per effetto di una riforma sul prezzo della materia prima. A renderlo noto è la Vestina Gas, azienda del mercato libero con sede a Penne che si occupa della fornitura di gas metano in tutta l'area dell'Abruzzo interno, dalla zona vestina pescarese fino a toccare le province di Chieti e Teramo. Dal 1° ottobre infatti – spiegano i dirigenti della Vestina Gas – è entrato in vigore il nuovo metodo di calcolo del prezzo del gas messo a punto dall'Autorità per l'energia. Il provvedimento ha l'obiettivo di trasferire ai consumatori i benefici dei cambiamenti intervenuti nei mercati all'ingrosso a livello nazionale e internazionale. Il nuovo metodo sarà applicato a tutti i contratti di fornitura dei clienti domestici del servizio di tutela (i cui prezzi sono aggiornati ogni tre mesi dall'Autorità), ma potrà avere ricadute anche sui contratti del mercato libero, come quelli stipulati dalla Vestina Gas, che spesso hanno come riferimento i prezzi stabiliti dall'Autorità. La principale modifica riguarda la componente che finora rappresentava il costo della materia prima individuata con la sigla Cci, che sarà sostituita da una nuova componente denominata "Cmem». Fino ad ora questa componente veniva aggiornata sulla base di indicatori legati alle quotazioni medie del petrolio e di altri combustibili sui mercati internazionali nei 9 mesi che precedono l'aggiornamento. Dall'aprile 2012, per avvicinare i prezzi italiani a quelli europei, l'aggiornamento dell'Autorità ha tenuto conto anche di una quota gradualmente crescente di prezzi del gas rilevati sui mercati europei e dal 1° ottobre utilizza i soli prezzi del mercato all'ingrosso del gas naturale, relativamente al trimestre oggetto dell'aggiornamento. Ma dove si trova la nuova componente in bolletta? Fino ad ora la componente Cci era visualizzata in fattura sotto la voce "materia prima gas": dal 1° ottobre, la stessa voce "Materia Prima Gas" è rappresentata invece dalla nuova componente Cmem, insieme con un'altra componente (chiamata Ccr) che copre elementi di rischio e di costo, tra cui quelli connesse alle attività necessarie all'acquisto all'ingrosso del gas. In sostanza la vecchia Cci, pari ad euro 0,380063 al metro cubo, viene sostituita oggi dalla somma della Cmem pari a 0,310348 euro al metro cubo e della Ccr pari a 0,031461 euro al metro cubo. Il costo della materia prima gas diminuirà quindi di 3,8254 centesimi, con un risparmio, per una famiglia che consuma mediamente 1400 metri cubi annui, di circa 65 euro l’anno.

Claudia Ficcaglia

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