Via Tavo, sì al piano della Caritas per riaprire il parco

PESCARA. La giunta comunale ha approvato la delibera con cui l'amministrazione aderisce al progetto della fondazione Caritas per la riqualificazione e la rinascita del parco dell'Infanzia, in via...

PESCARA. La giunta comunale ha approvato la delibera con cui l'amministrazione aderisce al progetto della fondazione Caritas per la riqualificazione e la rinascita del parco dell'Infanzia, in via Tavo. L'area verde, al momento chiusa, è stata di recente oggetto di un sopralluogo del fondatore di Libera don Luigi Ciotti, che con la Caritas e l'amministrazione, durante un convegno organizzato a Pescara, ha lanciato l'idea di una rete di associazioni per dare al parco nuova vita, restituirlo alla fruibilità e lanciare un segnale forte di lotta al degrado da una delle zone più degradate di Pescara.

«Con la delibera aderiamo al progetto della Caritas che prevede il coinvolgimento del mondo delle associazioni per la gestione del parco e la sua conseguente riqualificazione», spiega l'assessore al verde pubblico Laura Di Pietro, «si tratta di un cammino cominciato da tempo, fortemente voluto dal sindaco e dall'amministrazione, che finalmente entra in una fase operativa con tempi serrati». «La settimana prossima», aggiunge l’assessore, «incontreremo le associazioni cittadine per stabilire le tappe prima di investire le risorse. Perché il parco rinasca sono necessari fondi che potranno essere intercettati in parte con l'8 per mille da parte della Caritas. Il Comune contribuirà con una quota, già disponibile, alla ristrutturazione dell'edificio che si trova dentro il parco al fine di renderlo agibile, il resto delle risorse verrà reperito con il coinvolgimento di tutte le forze utili al progetto. Una volta definita l'intesa con le associazioni, affineremo le azioni».

«Il parco resterà chiuso», fa presente, «finché non avremo un progetto efficace, capace di mettere a frutto le risorse pubbliche, in modo che si trasformino in un bene per la comunità. Per raggiungere questo obiettivo serve un progetto concreto, che tolga il parco dal degrado e lo restituisca alla città, anzi, alla cittadinanza attiva: questo l'intento che ci ha mosso a cercare la collaborazione delle associazioni».

»L'appello promosso da Libera per la cordata fra associazioni è una garanzia», conclude l’assessore, «il progetto presentato dalla fondazione Caritas che agisce su tutti i livelli di bisogno sociale è una certezza della qualità dell'intervento».

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