iniziativa nelle librerie per san valentino

Vuoi una lettera d’amore? Ci pensano poeti e scrittori

PESCARA. Per il giorno di San Valentino gli innamorati potranno far scrivere agli scrittori lettere d’amore per i propri partner. L’iniziativa si chiama «Lettera per amore» ed è stata organizzata...

PESCARA. Per il giorno di San Valentino gli innamorati potranno far scrivere agli scrittori lettere d’amore per i propri partner. L’iniziativa si chiama «Lettera per amore» ed è stata organizzata dall'assessorato alla cultura. Si svolgerà in alcune librerie cittadine nella giornata di sabato 14 febbraio, dalle 17 alle 20. Le librerie sono Primo Moroni, Qui Abruzzo, Luoghi dell'anima e Mondadori: ci saranno tavolini dove siederanno degli speciali scrivani (scrittori e poeti cittadini) per redigere lettere e poesie d'amore a nome del pubblico. Gli scrittori e i poeti sono Enzo Verrengia, Cristina Mosca, Federica D'Amato, Alessandro Romano, Stefano D'Elia, Valentina Di Cesare. L'idea, messa in moto dalla sociologa Giovanna Romano, avrà un risvolto sociale: il prezzo della lettera e dei versi sarà un'offerta libera a sostegno dell'attività della onlus «On the road», che si occupa da anni in città delle persone senza fissa dimora.

«La cultura può muovere diverse energie fra queste anche la solidarietà e il sostegno», ha detto l'assessore Giovanni Di Iacovo, «continuando su questa linea sposata già in occasione delle iniziative natalizie, abbiamo pensato ad un programma per San Valentino. Così abbiamo messo insieme i migliori scrittori e scrittrici della città, coinvolto le librerie e un'associazione fra le più attive del territorio qual è On the road, a sostegno dei senza fissa dimora. L'invito che lanciamo alla città è quello di recarsi dalle 17 di sabato pomeriggio in tutte le librerie aderenti all’iniziativa a farsi scrivere da uno scrittore una “Lettera per amore” da destinare a chi si vuole, in cambio di un libero contributo per On the road».

«Questo evento nasce come una sorta di esperimento per le librerie e per gli scrittori», ha affermato la sociologa Giovanna Romano, «all'interno delle librerie sistemeremo tavolini visibili, capaci di creare un momento di intimità fra scrittore e pubblico».

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