Ztl di viale Regina Margherita: il centrodestra vuole cancellarla 

I consiglieri di Fratelli d’Italia lanciano la proposta: «Commercianti penalizzati il sabato, aboliamola» L’assessore alla mobilità Albore Mascia: «Nessun pregiudizio, purché la maggioranza sia d’accordo»

PESCARA. La Zona a traffico limitato di viale Regina Margherita, in vigore nei pomeriggi dei fine settimana e dei giorni festivi, potrebbe essere cancellata per sempre. Ieri, il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia ha presentato la richiesta al sindaco Carlo Masci e alla sua giunta per eliminarla il sabato. La proposta, molto probabilmente, verrà esaminata e discussa nel vertice di maggioranza di domani pomeriggio, convocato inizialmente per parlare della stesura in corso del bilancio di previsione.
Tra l’altro, non è l’unico argomento riguardante il traffico che dovrà essere affrontato dalla coalizione. Domenica scorsa l’assessore alla mobilità Luigi Albore Mascia, in un’intervista al Centro, ha rilanciato il progetto della passata amministrazione per trasformare viale Marconi a tre corsie per il passaggio degli autobus. Ora, c’è anche la proposta dell’abolizione della Ztl.
Ieri, il capogruppo e il consigliere di Fratelli d’Italia Fabrizio Rapposelli e Massimo Pastore, che sono rispettivamente anche i presidenti delle commissioni Commercio e Lavori pubblici, hanno spiegato i motivi della loro richiesta. «La precedente amministrazione», ha detto Rapposelli, «con una serie di ordinanze ha reso inaccessibile il centro cittadino, che si è trasformato in una landa deserta. Il sabato pomeriggio dalle 17 alle 20, quando è in vigore la Zona a traffico limitato in viale Regina Margherita, la zona centrale è morta».
«Se anche ci fosse un problema di polveri sottili alte», ha aggiunto, «non si può pensare di risolvere il problema chiudendo una strada per poche ore nel fine settimana. Da lunedì a venerdì 24 ore 24, del resto, la strada è completamente aperta al traffico». «La situazione peggiora quando piove», ha fatto notare Pastore, «in centro si assiste ad un blocco totale». «Apprezziamo», ha osservato Rapposelli, «lo sforzo del sindaco Masci e dell’assessore Albore Mascia di posticipare la chiusura il sabato e la domenica pomeriggio facendo scattare la Ztl alle 17, anziché alle 16. Ma non basta, chiediamo uno sforzo maggiore. E, se non sarà possibile abolire la Ztl il sabato, allora si dovrà ricorrere a un piano B, ossia l’inversione del senso di marcia su via Mazzini». «Stanno chiudendo attività commerciali storiche», hanno concluso i due consiglieri, «ricordo che il commercio sta a Pescara, come l’ex Ilva sta a Taranto».
L’assessore al commercio Alfredo Cremonese, anche lui di Fratelli d’Italia, non ha voluto pronunciarsi rimandando ogni decisione alla maggioranza. Più chiaro Albore Mascia. «Non avrò atteggiamenti pregiudiziali, se la maggioranza sarà d’accordo», ha commentato, «però devo ricordare che, quella della Ztl, è stata una battaglia del centrodestra a favore del comitato dei residenti che la richiedeva».
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