Chieti avanti con Grandoni Notaresco, cammino da C 

I neroverdi confermano il tecnico che si giocherà tutto domenica col Vastogirardi I rossoblù festeggiano la decima sinfonia: nessuno meglio dalla A ai dilettanti

CHIETI. Il Chieti conferma la fiducia ad Alessandro Grandoni. Si va avanti con il 42enne tecnico di Terni almeno fino a domenica quando la squadra giocherà ad Agnone contro il Vastogirardi. È questa la decisione presa dalla società dopo una lunga riunione durata fino a tarda serata negli uffici del patron Giulio Trevisan, alla quale hanno partecipato anche il presidente Antonio Mergiotti e il dg Andrea Masciangelo.
Nessun esonero immediato, dunque, ma una fiducia a tempo per Grandoni che, con ogni probabilità, si giocherà la panchina domenica col Vastogirardi. La società ha fatto un giro di orizzonti, valutando i profili di diversi allenatori. Tra questi, l’ex Pino Di Meo, già in neroverde nell’ultimo anno del Chieti nei professionisti, Dario Bolzan, ex Castelfidardo e nella passata stagione al Giulianova, e l’esperto Fulvio D’Adderio, ricordato in Abruzzo per aver portato i giuliesi a disputare i play off per la serie B, e reduce dall’ultima esperienza alla guida dell’Albalonga. Alla fine, però, la decisione della società è stata quella di andare avanti con Grandoni che oggi dirigerà l’allenamento in vista della trasferta molisana. Da valutare le condizioni del bomber Michael Traini, la cui presenza domenica è in dubbio, mentre mancherà sicuramente lo squalificato Daniele Ricci.
Il Chieti non vince da otto partite, ha perso tre volte nelle ultime quattro gare ed è in piena zona play out. A preoccupare - oltre ai limiti evidenti della squadra - è il calo che i neroverdi accusano nei secondi tempi. Una netta flessione rispetto all’ottimo avvio di stagione che rende indispensabile tornare sul mercato a dicembre per rinforzare l’organico in tutti i reparti. Servono fuoriquota all’altezza, un vice Mazzolli e un paio di innesti in avanti. «Arriveranno 4-5 giocatori di esperienza che conoscono la categoria», ha promesso Trevisan. Resta da capire se il Chieti arriverà al mercato con Grandoni in panchina (prima della riapertura delle liste mancano tre partite con Vastogirardi, Campobasso e Notaresco), oppure se ci sarà un cambio tecnico prima. Un nodo da sciogliere non di poco conto perché le scelte di mercato andranno concordate con l’allenatore e da queste passerà la salvezza di un Chieti, il cui organico, ad oggi, ha grosse lacune.
SN Notaresco. Numeri da record, forse irripetibili. E ad oggi, dalla serie A alla D, nessuno ha fatto meglio del SN Notaresco. Dieci vittorie consecutive per i rossoblù (l’ultima a Matelica) che raggiungono anche il Palermo, l’unica che, prima di domenica, aveva vinto dieci partite di fila. Ma nell’ultimo turno di campionato, nel girone I di serie D, i siciliani hanno perso 1-0 col Savoia e sono stati raggiunti dal SN Notaresco che, rispetto al Palermo, ha un budget e un blasone nettamente inferiore.
La squadra di Vagnoni ora è la capolista solitaria, a +2 sulla seconda, la Recanatese, e a +3 sulla terza, il Montegiorgio. Ma il campionato è ancora lungo e la parola d’ordine in casa Notaresco è di tenere alta la tensione. A partire da domenica, quando al Savini arriverà il Cattolica (penultimo), in una gara che il tecnico dei rossoblù Vagnoni ha definito «la classica buccia di banana sopra la quale è facile scivolare». Oggi la squadra tornerà ad allenarsi. Da valutare le condizioni di capitan Salvatori.
Coppa Italia. Domani (ore 20,30) il Pineto di Paolo Rachini giocherà a Sassari contro la Torres per gli ottavi di finale. È gara secca: in caso di parità al termine dei 90’, si andrà ai rigori.
©RIPRODUZIONE RISERVATA