Ciaccia, debutto con vittoria «Teramo, ora non fermarti» 

L’imprenditore per la prima volta al Bonolis nella gara di coppa con il Pescara «È stato bello vincere il derby e domenica dobbiamo battere la Fermana»

TERAMO . Il Teramo scopre oggi, tramite sorteggio, quale sarà l'avversaria dei quarti di finale di coppa Italia (si gioca mercoledì 24 novembre in gara unica). La vittoria contro il Pescara, firmata dal gol del centrocampista Federico Viero, è arrivata davanti all'imprenditore romano Davide Ciaccia e alla dirigenza della futura proprietà del club. All'indomani del successo con i biancazzurri Davide Ciaccia ha espresso così la sua soddisfazione: «Esordire al Bonolis e vincere un derby non capita tutti i giorni. Era difficile aspettarsi di meglio. Adesso testa al campionato. Domenica, contro la Fermana, ci attende una partita molto complicata. Giochiamo in casa e vogliamo fare bottino pieno. Speriamo che il passaggio del turno di Coppa abbia dato entusiasmo alla squadra e contribuisca ad un cambio di rotta dopo le pesanti sconfitte contro Cesena e Montevarchi. I giocatori hanno dimostrato il loro valore al cospetto di un avversario forte come il Pescara».
L'altroieri, prima di assistere al derby, Ciaccia ha incontrato il sindaco D'Alberto (con cui è stato avviato il dialogo per il recupero del vecchio stadio Comunale) e ha avuto anche modo di tastare in prima persona il polso della tifoseria dopo le novità societarie di questi giorni. «L'accoglienza del sindaco e dei tifosi è stata straordinaria. Siamo sempre più convinti della scelta fatta, in città c'è curiosità ed entusiasmo nei nostri confronti. Bisogna perciò cavalcare questo entusiasmo. L'obiettivo», ha sottolineato Davide Ciaccia, «è di riuscire a riempire il Bonolis. I ragazzi della curva, contro il Pescara, sono stati splendidi e c'era un bel colpo d'occhio nel loro settore. Ci sono i presupposti, però, per fare sì che il numero di spettatori presenti sia ben superiore rispetto a quanto si è visto mercoledì».
La società. Lunedì, alle 12, è prevista la ratifica definitiva del passaggio delle quote di maggioranza del Teramo in uno studio notarile della Capitale. In tribuna, contro il Pescara, Davide Ciaccia era in compagnia del direttore generale "in pectore" Luigi Coni, del futuro amministratore delegato Massimo Chierchia, dell'ex coordinatore del settore giovanile del Frosinone Emanuele Fanì (che svolgerà compiti di segreteria nel club biancorosso) e del direttore sportivo Sandro Federico.
Il ritorno di Federico, uno degli artefici delle fasi iniziali della trattativa tra il presidente Iachini e i fratelli Ciaccia, non andrà ad intaccare la posizione, all'interno dell'area tecnica, del ds Carlo Musa. Quest'ultimo, che dovrebbe avere un ruolo di maggiore vicinanza alla squadra, ha avuto dalla nuova proprietà rassicurazioni sulla prosecuzione del rapporto con il Teramo (a cui è contrattualmente legato fino a giugno 2022).
Verso la Fermana. La truppa di Federico Guidi, intanto, è già concentrata sulla sfida casalinga di domenica (ore 14,30) contro la Fermana. Il match con i marchigiani, che precedono il Diavolo di un punto, è un crocevia importante per uscire dalle sabbie mobili della bassa classifica e dalla zona play out.
Si profila il forfait del terzino destro Devid Eugene Bouah. Il 20enne di proprietà della Roma ha infatti rimediato una distorsione alla caviglia sinistra nel primo tempo del derby di coppa Italia. Salvo recuperi-lampo, quindi, Bouah resterà ai box. Guidi dovrebbe avere a piena disposizione il capitano Andrea Arrigoni mentre sono da monitorare le condizioni del difensore Soprano (ex di turno) e dei centrocampisti Rossetti e Fiorani.
Gioia Furlan. Nel finale della gara di mercoledì c'è stato il debutto in maglia biancorossa del baby Roberto Furlan. Il 18enne difensore teramano, figlio d'arte (il padre, Stefano, ha giocato con il Diavolo all'inizio degli anni 90), è in prima squadra fin dal primo giorno di ritiro. «Non vedevo l'ora di fare questo esordio», dice Furlan, «dopo aver fatto tutta la trafila, per 12-13 anni, nel settore giovanile. È una grande soddisfazione. Sono contento del mio percorso. Mungo, Arrigoni e Piacentini mi hanno aiutato molto in questi mesi. Mio padre mi trasmette tranquillità. Contro il Pescara c'è stato il riscatto del brutto ko col Montevarchi. Abbiamo parlato tra di noi e la reazione si è subito vista. Puntiamo anche sulla coppa Italia».
È arrivata dunque la gioia di un altro debutto in prima squadra di un giovane del vivaio dopo quello del 15enne Surricchio contro il Cesena.
Gaetano Lombardino
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