Colombo: tifoseria da pelle d’oca Sebastiani: l’arbitro ha fatto disastri

PESCARA. Giù il cappello di fronte ai più forti, lo scontro al vertice ha emesso una sentenza inappellabile. Il Catanzaro ha confermato di essere superiore, anche se il Pescara avrebbe potuto fare...

PESCARA. Giù il cappello di fronte ai più forti, lo scontro al vertice ha emesso una sentenza inappellabile. Il Catanzaro ha confermato di essere superiore, anche se il Pescara avrebbe potuto fare qualcosa in più. Contro i migliori gli errori si pagano a caro prezzo, lo aveva detto pure Alberto Colombo alla viglia del match, e la capolista è stata abile a capitalizzarli al massimo. Sugli spalti tanta amarezza al triplice fischio e proprio al pubblico l’allenatore rivolge il primo pensiero. «Innanzitutto voglio ringraziare i nostri tifosi», dice Colombo, «c’era un’atmosfera fantastica. Ci hanno incoraggiato anche dopo la partita, nonostante la pesante sconfitta. Detto questo, bisogna fare i complimenti agli avversari e accettare le differenze che attualmente ci sono tra le due squadre».
Colombo ha due giorni di tempo per eliminare le possibili scorie, mercoledì il Pescara sfiderà la Virtus Francavilla in trasferta, l’imperativo è scongiurare eventuali contraccolpi psicologici. «Non dobbiamo fare drammi, bisogna trasformare la rabbia in energia positiva. Sappiamo qual è il nostro percorso, andiamo avanti con l’umiltà e la consapevolezza di avere costruito finora qualcosa di importante. Oggi (ieri, ndc) abbiamo commesso errori evitabili, ecco perché bisogna lavorare ancora di più. È un incidente di percorso che può capitare contro squadre così forti, l’importante è non abbattersi. Non dobbiamo vergognarci, usciamo a testa alta e questo ko non può cancellare quanto di buono fatto in precedenza». Per non abbandonare la corsa al primo posto nei prossimi mesi si dovrà colmare il gap, sperando nella crescita dei calciatori, soprattutto dei tanti giovani, e magari attingendo qualche risorsa in più dal mercato di gennaio. «Il Catanzaro ha più o meno gli stessi giocatori da due anni, il suo progetto è in uno stato avanzato, forse già ai massimi livelli. Noi abbiamo tanti elementi che devono fare esperienza e abituarsi a giocare partite del genere. I ragazzi ci hanno provato, purtroppo è andata male». Nessun attacco nei confronti dell’arbitro. «C’era un rigore per noi, ma gli errori fanno parte del calcio. In ogni caso, non dovevamo innervosirci».
Più duro il presidente Daniele Sebastiani che giudica così il direttore di gara. «Di Marco è stato disastroso», afferma Sebastiani che però precisa, «c’era un rigore netto per noi e in tante altre situazioni ci ha penalizzato. Ciò non toglie i meriti al Catanzaro che ha confermato di essere una corazzata. Quando perdi 3-0 bisogna fare i complimenti agli avversari, il Catanzaro è stato superiore. Noi eravamo intimoriti, forse questo meraviglioso pubblico ha fatto tremare le gambe a qualche nostro giovane. Stavolta i complimenti li faccio solo ai tifosi, sono stati straordinari». Infine, una battuta sul mercato di gennaio. «Non ci tireremo indietro, faremo ciò che è nelle nostre possibilità».
Giovanni Tontodonati
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