CALCIO SERIE C

Crotone Pescara, Colombo: «Voglio una squadra coraggiosa»

In vista del posticipo allo Scida, l'allenatore del Pescara Alberto Colombo dice che la squadra sta bene e che sono tutti a disposizione eccetto Pellacani

PESCARA. Crotone Pescara, inizio lunedì 16 gennaio alle 20.30, oggi ha parlato Colombo: «Siamo al completo. La squadra sta bene, Kolaj e Palmiero hanno un buon minutaggio. Quanto non lo so ma a me interessa che l’approccio sia diverso rispetto al Latina».

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Su Crotone scontro diretto Colombo ha spiegato che «L’obiettivo è quello di fare risultato, attraverso una buona prestazione sarebbe ideale in questo periodo negativo. Crotone può essere l’occasione giusta per ritrovarci. Fino ad un mese fa eravamo insieme con loro, merito al Crotone per quello che sta facendo ora. Noi vogliamo accorciare in classifica perché magari quello che è successo a noi potrebbe succedere a loro. Il Crotone sta investendo molto e magari vuole provare a riprendere il Catanzaro. Mi piacerebbe vedere un Pescara gagliardo come quello dell’andata».

Sul match di sabato scorso l'allenatore del Pescara ha ammesso: «Vero, è stata una mezza sconfitta. Ma se poi analizziamo la partita soprattutto nel primo tempo ho visto belle cose. E ripartendo da quegli aspetti posso essere fiducioso per il futuro. In settimana ne abbiamo parlato con i ragazzi: dobbiamo capire cosa ci danneggia e gli atteggiamenti tecnico tattici che non vanno bene. Dobbiamo rispecchiare sempre quello che è il nostro dna e voglio vedere il vero Pescara anche a Crotone. Concetti ben precisi di pressione: aggressione feroce in determinati momenti. Chiedo al Pescara di essere coraggioso».

Sulle scelte ha affermato di avere ancora qualche dubbio in qualche ruolo. Ma di voler dare continuità rispetto alle ultime uscite.

In merito al Crotone Colombo si è espresso così: «Squadra solida ma anche con qualità ed organizzazione. Rispetto al Catanzaro magari realizza meno ma è molto concreta e cinica. Sulle palle inattiva hanno giocatori di struttura importanti».

Invidia per il loro mercato? «No, non mi piace l’invidia. Lerda ha molta più esperienza di me. Quello che ha se lo è meritato. Io devo farne di strada. Ma non mi lamento del mercato, ho il mio gruppo e sono felicissimo. Lavoriamo per costruire qualcosa di diverso rispetto ad altre squadre e fino ad un mese fa eravamo con loro. Non possiamo permetterci passi falsi perché se ci guardiamo alle spalle dobbiamo proteggere il terzo posto. Oggi sembra ridicolo dire che guardiamo al secondo posto ma noi ci crediamo e lavoriamo per crearci obiettivi».

Su Chiricò ha spiegato: «O lo raddoppiamo oppure limitiamo i rifornimenti per lui. E’ sempre temibile e, anche se lo conosciamo, è difficile limitarlo. Un’attenzione particolare anche a lui va data».