Di Francesco-Bitetto, derby fra strateghi

Il tecnico biancazzurro: «Squadra in crescita». Il giallorosso: «Quello stadio ci esalterà».

PESCARA. Nel derby d’andata, a Giulianova, era l’ultimo arrivato nella famiglia biancazzurra, fresco di nomina alla Berretti. Adesso a distanza di qualche mese eccolo sulla panchina della prima squadra del Pescara. Eusebio Di Francesco gongola dopo la vittoria ottenuta domenica con la Valle del Giovenco e sogna il secondo successo di fila.

Di Francesco, i tre punti presi di Avezzano hanno fatto tornare il sorriso a tutto l’ambiente.
«La vittoria è sempre salutare», ha sottolineato Di Francesco, classe 1969. «Ho visto grande impegno da parte di tutti e intensità. Anche negli allenamenti, come quello di oggi (ieri, ndr), ho visto tanta dedizione da parte della squadra e devo dire che le cose stanno andando bene».

Le due gare sotto la sua gestione hanno fatto vedere un Pescara diverso.
«Abbiamo raccolto quello che abbiamo meritato. Sto vedendo una squadra in crescita, che sta trovando l’equilibrio giusto, ma la strada è ancora lunga. Continuiamo a lavorare sodo».

E domenica all’Adriatico-Cornacchia arriverà il Giulianova. Una tappa importante per alimentare il momento positivo.
«Ho visto le loro partite e posso dire che il Giulianova è una squadra intraprendente. Sono giovani e corrono parecchio. Hanno un ottimo tecnico e un grande motivatore».

Rispetto all’ultima partita cambierà l’assetto tattico contro i giuliesi?
«Questa squadra ha un’identità. Al di là del modulo sono i giocatori che vanno in campo. In base ai giocatori che ho faremo la partita e devo valutare bene le scelte. Sono tutti vogliosi di giocare e questo non può far altro che piacere».

Ci sarà una maglia anche per il match-winner di Avezzano Simone Vitale?
«Lui è stato bravo ed è un giocatore che può dare tanto. E’ un ragazzo bravo e ha ritrovato anche il sorriso dopo le voci di mercato che ci sono state».

Vitale resta a Pescara?
«Menomale che il mercato sta finendo e su Vitale penso che sia da stupidi pensare di metterlo sul mercato, perché per noi è un giocatore importante».

Il futuro?
«E’ un campionato molto equilibrato e non ci sono partite facili. In alto tutte le squadre hanno avuto un cammino altalenante, tranne la Reggiana. Il Portogruaro anche sembrava sotto tono, per esempio, invece si sta riprendendo. Noi dobbiamo soltanto lavorare. Il Verona? Io penso a guardare a casa mia, cercando di fare il meglio possibile».
Le avversarie sono avvisate, con la nuova era targata Di Francesco la caccia grossa è riaperta.