Fallito l’assalto alla vetta Pescara, ora devi ripartire 

Non bastano i 13mila dell’Adriatico, il Catanzaro vince 3-0 e vola a più 6

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PESCARA (4-3-2-1): Plizzari 5.5; Cancellotti 6, Brosco 6, Boben 6, Milani 5 (16’ st Crescenzi 6); Gyabuaa 6.5 (15’ st Delle Monache 6), Kraja 6.5 (24’ st Aloi 6), Mora 6.5 (24’ st Palmiero 6); Cuppone 5.5 (33’ st Vergani sv), Tupta 6.5; Lescano 5.5. A disp: Sommariva, D’Aniello, Kolaj, D’Aloia, De Marino, Desogus, Crecco, Ingrosso, Saccani, Germinario. All: Colombo

CATANZARO (3-4-1-2): Fulignati 7.5; Martinelli 8, Brighenti 7.5, Scognamillo 7; Situm 7 (40’ st Tentardini sv), Verna 7, Ghion 6.5 (41’ st Pontisso sv), Vandeputte 7.5; Sounas 6.5 (19’ st Bombagi 6.5); Iemmello 7 (29’ st Cianci 6), Biasci 6.5 (19’ st Curcio 6). A disp: Sala, Gualtieri, Welbeck, Fazio, Mulè, Katseris, Cinelli. All: Vivarini

Arbitro: Di Marco di Ciampino
Reti: 5’ pt Situm, 11’ st Martinelli, 35’ st Martinelli.
Note: Spettatori 12.994, 1.500 ospiti. Al 39’ st Fulignati para un rigore a Lescano. Ammoniti: Scognamillo, Boben, Cuppone, Brosco, Brighenti. Angoli: 8-3. Recupero: 1’; 5’.
PESCARA
Troppo forte il Catanzaro, troppo bello il pubblico dell’Adriatico per essere una gara di serie C. Finisce 3-0 per i giallorossi e il tecnico Vivarini (originario di Ari) manda un segnale forte al campionato. Il Crotone ora insegue al secondo posto a 4 punti di distanza e con i biancazzurri al terzo posto scivolati a -6.
La cornice di pubblico è da categoria superiore, quasi 13.000 presenti. La normalità per la storia di Pescara e del Pescara, una piacevole novità per il trend degli ultimi anni. Da brividi l'atmosfera che si respira sulle note di "Gente di mare". E qualche brivido di troppo deve essere venuto anche a Vincenzo Vivarini, lui che si è definito un figlio dell’Abruzzo. Colombo rilancia in attacco Lescano dal primo minuto con Tupta e Cuppone, in mediana Gyabuaa e Kraja preferiti ad Aloi e Palmiero. Vivarini recupera Sounas e nel 3-4-2-1 c’è talmente tanta qualità che per il Pescara iniziano subito i giramenti di testa.
Tempo 5 minuti e Vandeputte punta e salta Gyabuaa, cross lungo con Situm che arriva con i tempi giusti e trova di testa il gol. Adriatico gelato, gli oltre 1.500 tifosi venuti dalla Calabria cantano a più non posso e la partita per i giallorossi è subito in discesa. Il Pescara è tutto cuore, il Catanzaro tutta tecnica. Creare pericoli a Fulignati non è facile, la partita potrebbe cambiare al 29' quando Gyabuaa in area tocca il pallone e lo manda sul braccio largo di Scognamillo già ammonito. Tante e motivate proteste, ma Di Marco non concede il rigore. Eppure qualche minuto prima per molto meno Boben ha pagato con il giallo un fallo di mano al limite. Mora nel dopo partita dirà: «Mai visto un arbitro così in carriera». Parole forti, fortissime. E dette da Mora hanno un peso notevole.
Il Catanzaro ha qualità impressionanti, il Pescara nel finale di tempo ha la palla del pari: Gyabuaa inventa una giocata per Tupta, che fa tutto bene ma Brighenti salva in angolo. Nella ripresa il Pescara spinge ma il Catanzaro raddoppia. Punizione regalata da Milani, Vandeputte crossa e Martinelli di testa firma il 2-0. Colombo allora cambia uomini e assetto: 4-2-3-1 con Delle Monache e Crescenzi, qualche lampo di classe del giovanissimo biancazzurro, però Martinelli è “on fire” e firma il tris sempre sugli sviluppi di una punizione. Il Pescara potrebbe segnare (39’st) dal dischetto ma Fulignati gela Lescano. In generale è tutto il Catanzaro che ha gelato Pescara e il Pescara.
Per il primo posto la strada è in salita, non tanto per i 6 punti di ritardo quanto per il gap di qualità con i calabresi. E se il Pescara ha perso entrambi gli scontri diretti qualcosa significa. Ma il percorso costruito da Colombo resta di primissimo livello. E di primissimo livello è la risposta data dal pubblico pescarese. I 13.000 sugli spalti fanno invidia anche in B. La speranza è che non sia solo un caso e che questi numeri vengano ripetuti durante la stagione. Mercoledì di nuovo in campo: nell’infrasettimanale i biancazzurri alle 21 affronteranno in trasferta la Virtus Francavilla.
Enrico Giancarli
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