Federico scalda il Teramo: pronti per giocare i play off 

I biancorossi in attesa del placet della Figc iniziano a programmare gli allenamenti Il direttore sportivo: «Bello tornare in campo, ma quante incognite dopo lo stop»

TERAMO . Si scaldano i motori in casa Teramo. In attesa del definitivo via libera del consiglio federale, in programma tra sette giorni, i biancorossi iniziano a pensare alla prospettiva di affrontare i play off. La truppa di Cetteo Di Mascio è pronta a ricominciare a un mese di distanza dall'assemblea di Lega Pro del 7 maggio che sembrava avere messo fine alla prima stagione dell'era Iachini. La Figc, nelle ultime settimane, ha spinto per il ritorno in campo e per il Diavolo c'è l'opportunità di riprendere il percorso interrotto lo scorso 8 marzo all'ottavo posto della classifica del girone C. A parlare del Teramo, sulla strada della ripartenza, è Sandro Federico, direttore sportivo biancorosso dal gennaio 2018.
Federico, come ha trascorso il lockdown?
«Ne ho approfittato per studiare un po' di giocatori, tramite varie piattaforme web, e ho analizzato il lavoro fatto fino alla sospensione del campionato. Poi mi sono dedicato alla famiglia».
Ci saranno cambiamenti, dopo la pandemia, nel lavoro di un direttore sportivo?
«No. La tecnologia ci aiuta tantissimo e su questo non ci piove. Ma per valutare il talento di un giocatore bisognerà sempre muoversi di persona e capire sul campo se è il profilo giusto per una squadra».
Intanto si avvicina il ritorno in campo. Il Teramo è pronto per i play off ?
«Sì. Il presidente Iachini ha dato la sua disponibilità a fare questo ulteriore sforzo per rispettare il protocollo medico e provvedere alla sanificazione del Bonolis. In questi giorni ripartiremo e appena il consiglio federale ci darà l'ok andremo a giocarci i play off con la voglia di ben figurare. Al di là dell'avversario che incontreremo bisognerà fare i conti con la lunga sosta e le incognite della ripresa. Sarà un rebus per tutti. Tornare in campo, però, è già una cosa bellissima».
In attesa dei play off che voto darebbe al Teramo di quest'anno?
«Non mi limiterei a dare un voto perchè sono abituato a ragionare in maniera più ampia. Quest'anno abbiamo iniziato un percorso totalmente nuovo e che necessita di tempo e pazienza per dare i suoi frutti. Il Teramo ha allestito un blocco di giocatori sui quali potrà puntare anche in futuro. Questa rosa è valida e ha bisogno solo di qualche innesto con caratteristiche diverse. Senza dimenticare, poi, che giochiamo in uno stadio-gioiello come il Bonolis. Il presidente Iachini è una persona concreta e ambiziosa. Sono contento e orgoglioso di quanto fatto finora. Questa società ha tutti i requisiti per entrare in una futura riforma della serie C».
A proposito di giovani, il Teramo ha diversi profili interessanti. Su chi scommetterebbe per il futuro?
«Piacentini, Santoro e Viero sono un po' più avanti e potrebbero già essere pronti per un salto di categoria. Birligea e Cappa, al momento, sono un po' più indietro ma hanno la possibilità di crescere. A gennaio abbiamo preso per la prossima stagione il terzino dell'Agnonese Diakite (classe 2000, ndc). Questo ci fa capire in che direzione sta andando il Teramo, considerando anche l'ottimo lavoro iniziato con Di Mascio nel settore giovanile».
C'è la possibilità di fare plusvalenze alla fine di questa stagione?
«Dipende dal valore delle eventuali proposte che avremo. Tante società sono sulle tracce dei nostri giovani, ma li cederemo solo se dovesse arrivare l'offerta giusta per noi».
Lei è in scadenza di contratto. Prolungherà la sua esperienza con il Teramo?
«È ancora presto per fare questi discorsi. I rapporti tra di noi sono ottimi. Adesso pensiamo al ritorno in campo e a ritrovare quella normalità che tutti desideriamo».
Gaetano Lombardino
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