Giampaolo esonerato: il Torino chiede la salvezza a Nicola

TORINO. L'avventura in granata di Marco Giampaolo è arrivata ai titoli di coda, il presidente Cairo ha deciso per un nuovo ribaltone in panchina, anche se manca l'ufficialità. Il prescelto per...

TORINO. L'avventura in granata di Marco Giampaolo è arrivata ai titoli di coda, il presidente Cairo ha deciso per un nuovo ribaltone in panchina, anche se manca l'ufficialità. Il prescelto per cercare di cambiare corso alla stagione sarebbe Davide Nicola, che tuttavia, deve risolvere ancora il contratto che, fino al 30 giugno, lo lega ancora al Genoa. Il Torino cerca di voltare pagina. Troppo pochi i 13 punti conquistati in 18 giornate, troppo deludente lo 0-0 di sabato contro uno Spezia in 10 per quasi tutta la partita, troppo umiliante essere arrivati alla fine del girone di andata con zero vittorie in casa. Così, il patron cambierà ancora puntando su Nicola, chiamato a salvare il Toro dopo avere contribuito a portarlo in serie A da calciatore nel 2006.
L'ultimo ostacolo tra l'allenatore di Luserna San Giovanni e il club di via Arcivescovado è la rescissione del contratto che ancora lo lega al Genoa, la squadra che ha guidato fino allo scorso agosto, ma sembra una formalità. L'incontro con la dirigenza rossoblu è previsto in mattinata, e salvo sorprese clamorose oggi pomeriggio al Filadelfia ci sarà Nicola a guidare l'allenamento di Belotti e compagni, con l'obiettivo di raddrizzare una barca che sta affondando. La situazione di classifica è delicatissima ma tutt'altro che compromessa, visto che ci sono otto squadre nel giro di otto punti. E il nuovo tecnico, in passato, ha dimostrato di saper centrare il traguardo: ci è riuscito in Calabria nel 2016/2017, arrivando alla salvezza nonostante un'andata chiusa con 9 punti, e si è ripetuto nel campionato scorso con il Genoa, ereditato all'ultimo posto e portato alla permanenza in serie A il 2 agosto scorso. Ora prenderebbe un Toro terzultimo che ha vinto soltanto due volte, con la seconda peggior difesa del torneo e con Belotti che non segna da sei gare di fila. Dovrà riuscire dove Giampaolo ha fallito, in quel lavoro nella testa dei giocatori che da troppo tempo non riescono a svoltare: sono appena 7 i successi dei granata nelle ultime 39 partite, 21 sconfitte totali. I problemi arrivano da lontano, tant'è che tra gennaio 2020 e gennaio 2021 il presidente Cairo è arrivato al quarto allenatore diverso (Mazzarri, Longo, Giampaolo e ora Nicola), una media di un tecnico ogni tre mesi senza considerare il lungo periodo di sospensione causa Coronavirus. E ora vanno ridefinite proprio con Nicola anche le strategie di un mercato che, a 15 giorni dal gong finale, ha soltanto portato alle cessioni di Millico e Meite, oltre a quella ormai annunciata di Edera alla Stella Rossa di Belgrado.