Hamilton sbaglia, Imola è di Verstappen 

Le Ferrari ai piedi del podio: Leclerc quarto e Sainz quinto. Il campione del mondo finisce fuori a metà gara, poi recupera

IMOLA. Max Verstappen trionfa nel Gp dell'Emilia Romagna, disputato sulla pista dell'autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola (Bologna) e valido come seconda prova del Mondiale di Formula 1. L'olandese volante della Red Bull ha preceduto la Mercedes di Lewis Hamilton, campione del mondo in carica, che è però caduto in piedi, dimostrando una volta di più di avere fra le mani la vettura più veloce e competitiva. Al punto che il sette volte iridato si è permesso di rimediare a un erroraccio a metà gara, che lo ha fatto finire fuori pista. È stato bravo e anche fortunato, Hamilton, perché poco dopo la gara è stata sospesa a causa di un spaventoso incidente che ha coinvolto Bottas e Russell, con quest'ultimo che avrebbe voluto prendere di peso e suonarle al compagno di sventura, ma si è limitato a una manata sul casco. Fermata la gara, per rimuovere i detriti dall'asfalto, Hamilton è ripartito dalla settima posizione e, in poco meno di metà gara, ha cominciato a saltare avversari come birilli. Non è riuscito a colmare il divario con Verstappen, che ha fatto il suo e ha conquistato meritatamente la prima vittoria 'italiana’, costruendola grazie a una partenza delle sue. Senza la bandiera rossa, e la relativa sospensione, Hamilton avrebbe perso la leadership del Mondiale di F1, che invece ha conservato per un solo punto sul vincitore di ieri. Terzo posto per la McLaren di Lando Norris, che si è dimostrata ancora una volta molto veloce, anche sull'asfalto bagnato, fornendo una grande prova di affidabilità.
E le Ferrari? Charles Leclerc è rimasto a lungo sul podio, salendo addirittura sul secondo gradino, dopo un'ottima partenza che lo ha portato a scavalcare Perez, poi però il monegasco è stato spinto fuori dai primi tre posti, non riuscendo ad arginare la furia di Hamilton che - a dispetto di quanto era avvenuto un paio di stagioni fa a Monza (quella volta, però, si lottava per il successo finale) - questa volta lo ha superato in agilità e velocità. Leclerc si è così dovuto accontentare della quarta piazza e non ha fatto in tempo ad attaccare con buone chanche Lando Norris. Alle sue spalle il compagno di scuderia Carlos Sainz jr, quinto, anche lui superato da Hamilton che in un primo momento era riuscito a tenere a bada. Il giovane figlio d'arte ha comunque dato prova di grande combattività. Sulla pista emiliana sono finiti a punti anche Ricciardo, Stroll, Gasly, Raikkonen e Ocon. «Facciamo ancora fatica sul rettilineo, ma è stata una gara positiva, siamo stati competitivi sotto la pioggia e non ce l'aspettavamo, anche alla luce delle esperienze degli anni scorsi. Il passo era abbastanza buono nel finale, sull'asciutto. Abbiamo pagato un po’ il carico alla fine, ma all'inizio eravamo avvantaggiati. Senza bandiera rossa avremmo ottenuto una posizione diversa. Vediamo il bicchiere mezzo pieno, volevo il primo posto ma è una giornata positiva», ha commentato Leclerc.
Verstappen, invece, ha smorzato gli entusiasmi, limitandosi a ricordare che «la stagione è ancora lunga». Forse un messaggio per Hamilton, ieri lungo alla Tosa, ma abile - con una retromanovra piuttosto rischiosa - a tornare in pista. Lo stop alla gara, la pausa e la successiva ripartenza hanno favorito non poco l'inglese. Audace sì, bravo quanto si vuole, abile e tenace, ma soprattutto sostenuto dalla Dea bendata. Non è poco.
Italo Del Bello