Jacobs sul tetto d’Europa: vince l’oro ed è nella storia 

L’azzurro domina la finale dei 100 metri nonostante una contrattura al polpaccio Trionfo continentale subito dopo le Olimpiadi: solo in 3 ci sono riusciti prima di lui

MONACO (Germania). Marcell Jacobs è tornato. Dopo una stagione travagliata il campione olimpico dei 100 metri vince l'oro ai campionati europei di atletica leggera di Monaco di Baviera con il tempo di 9.95 (+0.1), record dei campionati eguagliato, prima volta sotto i dieci secondi in questa stagione. Il campione olimpico e primatista d'Europa, nonostate una contrattura al polpaccio, arricchisce la propria collezione di ori all'Olympiastadion. Ricapitolando: adesso è campione olimpico in carica dei 100 e della 4x100, campione del mondo indoor (in marzo a Belgrado), campione europeo al coperto (Torun 2021) e adesso re d'Europa all'aperto. «Grazie per chi ha tifato per me. È stata una stagione complicata, difficile», ha commentato l'azzurro ai microfoni di Rai Sport, «portare l'oro a casa è entusiasmante e mi da fiducia per il futuro. In realtà non sono soddisfattissimo della gara, in semifinale mi sembrava di aver corso nettamente meglio». L'Italia torna sul podio dei 100 agli Europei a quarant'anni dall'argento di Pierfrancesco Pavoni ad Atene 1982. A Monaco Jacobs diventa il quarto uomo della storia capace di vincere l’oro europeo dei 100 dopo quello olimpico dopo Armin Hary (Stoccolma 1958 e Roma 1960), Valeriy Borzov (Monaco 1972-Roma 1974) e Linford Christie (Barcellona 1992-Helsinki 1994). Nella finale dei 100 di ieri sera, ha chiuso all'ottavo posto l'altro azzurro Chituru Ali con 10.28 dopo aver corso il primato personale di 10.12 in semifinale. L'Italia fa festa anche grazie a Yeman Crippa e al suo bronzo con il tempo di 13:24.83. L'Italia può brindare anche per il primato italiano di Dario Dester nel decathlon: dopo ben ventisei anni cade il record nazionale siglato da Beniamino Poserina a Formia nel 1996. La prima medaglia azzurra a questi Europei era arrivatanella 35 km di marcia con il bronzo conquistato da Matteo Giupponi. Si giocheranno una medaglia nella finale di salto in alto Gianmarco Tamberi e Marco Fassinotti: il campione olimpico la centra dopo un tentennamento al primo tentativo a questa quota, addomestica soltanto alla seconda prova. Domani sera alle 20.05 è l'ora della verità, a sei anni dal titolo continentale conquistato da Tamberi ad Amsterdam.
Missione compiuta anche per Gaia Sabbatini, che ha conquistato la finale dei 1500 dei Campionati Europei di Monaco di Baviera, in programma venerdì alle 20.45. Ma la qualificazione è stata più sofferta del previsto per l’atleta teramana delle Fiamme Azzurre, che è stata ripescata, sesta nella sua batteria con 4’04”19 (accedevano le prime quattro di ognuna delle due batterie, più i migliori quattro tempi di ripescaggio). Ha stabilito la seconda prestazione stagionale personale, dietro a quel 4’01”93 del meeting di Eugene del 28 maggio scorso, che è anche il suo primato personale. Qualificata anche la compagna di nazionale Ludovica Cavalli, seconda nella prima batteria con 4’06”59 dietro la favorita per l’oro, la britannica Laura Muir 4’06”40. Non ce l’ha fatta Federica Del Buono, ottava con 4’08”14.
Angelo Caradonna