L’Aquila non fa sconti, travolge il Fossacesia ed è sola al primo posto 

Terza vittoria di fila per i rossoblù che salgono a +3 sul Giulianova Partita decisa già nel primo tempo con gli ospiti avanti di tre reti

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UNION FOSSACESIA: Di Vincenzo; Aquilanti (30’ st Tupone), Martelli, Caporale, Susi; Coulibaly, Bertino (40’ st Carraro), Di Tommaso (27’ st Giovannelli); Pau (27’ Macannuco), Fiorotto (40’ st Scarpari), Arboleda. A disp.: Amoroso, Salcuni, Cericola. All.: Memmo.

L’AQUILA: Barbagallo; Bellardinelli, Cassese, Brunetti, Tavoni; Diarra (21’ st Di Norcia), Corticchia (30’ st Mantini), Carbonelli (40’ st Scimia); Sarritzu (1’ st Rei), Santirocco, Marchionni (31’ st Scipioni). A disp.: Mascolo, Pietropaolo, D’Ercole, Sorrini. All.: Epifani.

Arbitro: Pani di Sassari
Reti: 1’ pt Corticchia, 10’ pt Sarritzu, 45’ pt Santirocco
Note: Ammoniti Bellardinelli e Aquilanti

di Daniele Berardi
SAN VITO CHIETINO
Tre gol in un tempo, terza vittoria di fila e primato solitario in classifica. L’Aquila travolge il Fossacesia senza grossi affanni, sul campo di San Vito, e approfitta dello scivolone del Giulianova (ko a Capistrello) per balzare in vetta a +3. I rossoblù trovano il 12° risultato utile consecutivo grazie ad una prova di forza e lucidità, a due turni dalla fine del girone d’andata. Uno 0-3 maturato in fretta, senza che il Fossacesia avesse il tempo di reagire. «Non era questa la gara dove dovevamo dimostrare qualcosa, ma dispiace aver regalato il primo tempo», ha detto l’allenatore del Fossacesia, Massimiliano Memmo. L’Aquila è entrata in campo con la voglia di mettere al sicuro il risultato il prima possibile, anche in vista del turno infrasettimanale di giovedì. I rossoblù impiegano cinquanta secondi per rovinare la domenica del Fossacesia, che non perdeva da sette partite (ultimo ko il 16 ottobre con l’Alba Adriatica). Il gol del vantaggio arriva sugli sviluppi di un calcio d’angolo ed è firmato Corticchia: il regista aquilano, ben appostato sul secondo palo, raccoglie una sponda di Cassese e sblocca il risultato. Per il Fossacesia è già un colpo letale: gli uomini di Memmo riattaccano la spina solo nel secondo tempo, ma è troppo tardi. Il Fossacesia non reagisce e l’Aquila prende in mano la partita. Carbonelli fa le prove generali per il raddoppio, ma pecca di eccessivo altruismo davanti al portiere. E allora tocca a Sarritzu infilare per la seconda volta Di Vincenzo (al 10’), stavolta con un diagonale nell’angolino basso. Il primo tiro in porta del Fossacesia arriva dopo 37 minuti, quando Bertino (tra i pochi a salvarsi) calcia una punizione debole tra le braccia del portiere Barbagallo. Ma L’Aquila non è ancora sazia: Carbonelli (impreciso sotto porta ma autore di un’ottima gara) centra per due volte il portiere Di Vincenzo da buona posizione (44’). Un giro di lancette dopo, un controllo errato di Coulibaly scatena il letale contropiede dell’Aquila: Sarritzu imbuca per Santirocco che aggira il portiere e spinge in rete il tris, trovando il secondo gol in 4 giorni (non segnava in campionato dal 25 settembre). La ripresa è ordinaria amministrazione per i rossoblù, che ne approfittano per gestire le energie e testare la difesa a tre già provata in Coppa Italia. Il Fossacesia cerca il gol della bandiera ma né Arboleda (destro alto da buona posizione al 9’) né Giovannelli (tiro fuori a tu per tu con Barbagallo, al 36’) hanno la precisione necessaria per riaprire la partita. L’unico neo per L’Aquila è l’infortunio di Rei, subentrato dopo l’intervallo, costretto a uscire per un problema muscolare e lasciare i suoi in dieci negli ultimi minuti con i cambi esauriti: «Speriamo che non sia grave», ha detto il tecnico Massimo Epifani, che conta di riavere a disposizione Jonatan Alessandro (ieri non convocato) per la sfida di giovedì contro il Delfino Curi Pescara. Il Fossacesia, che nel prossimo turno se la vedrà col Giulianova, ne esce con la consapevolezza di dover mettere in cassaforte la salvezza, prima di poter cullare ambizioni più pregiate.