La corsa arriva in Abruzzo

A Monsummano volata vincente di Bennati su Petacchi

CHIETI. La Tirreno-Adriatico oggi rende omaggio all’Abruzzo. La quarta tappa della Corsa dei due mari si conclude a Chieti e, considerato il tracciato, potrebbe favorire un forte scossone alla classifica generale. Partena San Gemini e dopo 243 chilometri tra Umbria e Abruzzo la tappa si concluderà nel centro teatino. Per molti corridori, la frazione abruzzese rappresenta un test in vista della Milano-Sanremo (20 marzo) per la planimetria del percorso e la distanza.

La corsa attraverserà anche una fetta della provincia dell’Aquila. Nella frazione di oggi sono attesi i corridori abruzzesi, in particolare Francesco Masciarelli, il quale, sinora, è stato sempre nascosto nella pancia del gruppo. Il giovane corridore pescarese, che vive a San Giovanni Teatino, conosce molto bene il percorso, in particolare l’ultima parte, dove gli strappi di Pretoro e Bucchianico, potrebbero favorire attacchi vincenti. Anche il finale è impegnativo: l’ascesa verso Chieti metterà fuori gioco i velocisti.

«Spazio ai finesseur», dice Maurizio Formichetti, organizzatore della tappa di Chieti. «In questa frazione vedo bene i pescaresi Francesco Masciarelli e Fabio Taborre, i quali conoscono bene il finale e sicuramente daranno battaglia».
Intanto, la Rcs Sport ha modificato il tracciato della tappa di domani per motivi di neve. A questo punto, la frazione di Chieti sarà la tappa regina della Corsa dei Due mari, considerando che non c’è più la cronometro individuale. Fabio Taborre (Diquigiovanni) e Francesco Masciarelli (Acqua&Sapone-D’Angelo&Antenucci) saranno i favoriti, insieme con Michele Scarponi, anch’egli a caccia della maglia azzurra di leader della classifica generale. «Sono convinto che sarà un abruzzese a vincere la tappa di Chieti», conclude Formichetti, «sia Francesco Masciarelli che Fabio Taborre hanno una buona condizione fisica e pertanto si lanceranno al successo finale».

Nella tappa di ieri, San Miniato-Monsummano Terme, c’è stata la vittoria di Daniele Bennati. L’aretino della Liquigas Doimo ha superato in volata un ritrovato Alessandro Petacchi e l’austriaco Bernhard Eisel ed ha anche indossato, grazie al gioco degli abbuoni, la maglia di leader della classifica generale. Da segnalare, sulla discesa del San Baronto, un’azione molto interessante promossa da dieci atleti: Scarponi, Ginanni, Garzelli, Failli, Pellizotti, Nibali, Iglinskiy, Canuti, Mori e Visconti. Fino a venti secondi il loro vantaggio, poi annullato all’ultimo chilometro.

Ordine d’arrivo: 1. Daniele Bennati (Liquigas Doimo); 2. Alessandro Petacchi (Lampare-Farnese); 3. Bernhard Eisel (HTC Columbia); 4. Tyler Farrar (Garmin Translation); 5. Juan Antonio Flecha (Team Sky); 6. Sacha Modolo (Colnago Csf).
Classifica generale: 1. Daniele Bennati (Liquigas Doimo) in 11h 44’23”; 2. Linus Gerdemann (Milram) a 0,04; 3. Tom Boonen (Quick Step) s.t.; 4. Pablo Garcia Lastras (Caisse d’Epargne) a 0,08; 5: Paul Martens (Rabobank) s.t..

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