Legrottaglie studia il Delfino assalto a Matri e Melchiorri 

Il tecnico valuta un nuovo modulo per la gara col Pordenone. Kastanos ko

PESCARA . «Sfida. Scommessa. Impresa. Prova. Tanti nomi per definire ciò che io chiamo opportunità». Con questo post su Instagram ieri Nicola Legrottaglie ha inaugurato la sua terza giornata alla guida del Pescara. Il successore di Luciano Zauri sa di avere a disposizione una chance importante per la sua carriera e farà di tutto per sfruttarla. Il primo avversario è tra i peggiori che potesse capitargli. Nella sua nuova casa, la Dacia Arena di Udine, il Pordenone è una macchina da guerra (8 vittorie e 2 pareggi), ma per dare seguito al suo nuovo incarico Legrottaglie dovrà toccare le corde giuste. Se sabato la squadra darà risposte incoraggianti, la società lo confermerà al timone dei biancazzurri, altrimenti prenderà quota la candidatura di Gigi Di Biagio, che ha sorpassato Bepi Pillon.
Stamani è in programma un allenamento al mattino a porte aperte. A differenza di Zauri, che svolgeva le ultime due sedute della settimana lontano da occhi indiscreti, Legrottaglie farà sbarrare il centro sportivo solo durante la rifinitura. Oggi le prove generali in vista del match di Udine. Ieri il tecnico ha provato vari sistemi di gioco (4-3-2-1, 4-3-1-2 e 3-5-2) attraverso esercitazioni in fase di possesso palla. Oltre a Massimiliano Busellato, salterà il match della Dacia Arena anche Grigoris Kastanos a causa di una forte contusione alla caviglia destra.
Mercato. Proseguono senza sosta i contatti per il rinforzo in attacco. Il Pescara fa sul serio per Alessandro Matri e non perde di vista Federico Melchiorri. Matri lascerà Brescia, dove è in prestito, per tornare al Sassuolo ed essere girato altrove. Con il Perugia, nonostante le richieste del patron Massimiliano Santopadre siano ancora elevate, l’affare Melchiorri si potrebbe sbloccare. Intanto, l’ex ds biancazzurro Peppino Pavone, ora alle dipendenze della Cavese, ha chiesto al Delfino Edgar Elizalde, che rientrerà in riva all'Adriatico dal Catanzaro.
A proposito di difensori, il milanista Matteo Gabbia, richiesto nei giorni scorsi dal Pescara, sta per trasferirsi al Parma. Infine, come anticipato nove giorni fa dal Centro, è arrivato il difensore messicano Santiago Roman, classe 2001, del Puebla Fc. Ieri il promettente centrale si è allenato con la Primavera e a breve dovrebbe essere messo sotto contratto. Al centro Vestina di Montesilvano c’era un altro giocatore in prova: si tratta di Aitor Mujica Micola, portiere spagnolo classe 2001 che si è allenato con la prima squadra insieme a Vincenzo Fiorillo, Elhan Kastrati e Simone Farelli. Resterà a Pescara per una settimana, poi la società deciderà se tesserarlo o meno.
Galano carica. «Quando viene esonerato un allenatore dispiace a tutti, ora tocca a noi dare la scossa». Cristian Galano promette un’immediata reazione dopo il ko con la Salernitana che ha portato al divorzio con Zauri. «Nelle ultime gare siamo stati troppo molli e non va bene, purtroppo in questi casi paga sempre il tecnico. Ci tengo a ringraziare Zauri per quello che mi ha dato. Problemi di spogliatoio? Non penso, credo che i risultati siano determinanti per qualsiasi squadra. Ora c’è Legrottaglie e speriamo di invertire la rotta. Ci ha chiesto di allenarci con molta intensità e daremo il massimo per assecondarlo».
All’andata contro il Pordenone Galano segnò una doppietta. «Ciò che conta è il rendimento della squadra. Pensiamo a salvarci prima possibile e poi ci concentreremo su altri obiettivi. Sabato dovremo fare i conti con un avversario ostico, il Pordenone non gioca un calcio spettacolare, però è molto concreto e temibile nelle ripartenze. Ripeto, ultimamente il nostro approccio è stato sempre sbagliato, abbiamo subìto troppo l’avversario. È ora di cambiare marcia».
Giovanni Tontodonati
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