CALCIO

“Li chiamano anche portieri”, Luigi Guelpa presenta il suo libro a Pescara

Il giornalista piemontese venerdì nella sala dell'Avis comunale: nel suo volume storie di grandi numeri uno che hanno segnato le loro epoche

PESCARA. “Li chiamano anche portieri” è il libro del giornalista Luigi Guelpa, edito da Mursia, che arriva a Pescara venerdì 24 novembre, alle ore 16,30, nella sala Comunale dell'Avis Pescara, in piazza Salvo d’Acquisto. Un momento di confronto sul calcio che fu, su un ruolo, quello del portiere, da sempre ritenuto il più solitario in campo.

Guelpa - giornalista de Il Foglio, Il Giornale e Raidue - nel suo libro, fa rivivere l’evoluzione, la storia e le storie di questa figura a volta pacata (vedi Zoff) e placita a volte esuberante ed estrema (vedi Higuita).

"I miei portieri sono personaggi dispari che hanno storie da raccontare, ben oltre l'aspetto sportivo. Viaggiano nelle loro epoche, regalando emozionanti spaccati di vita", ci racconta l’autore Luigi Guelpa, che continua: “Sono davvero contento di venire a Pescara, di rivedere la mia amica Rosetta Clissa e, soprattutto, conoscere la città della mia gatta. Sì, ho adottato una bellissima gatta di nome Helena di origine pescarese! Ho un gatto maschio, Zorro, che non volevo lasciare solo; così, spulciando sul web, ho trovato questa possibilità e ho accettato subito e, attraverso il sistema delle staffette, è arrivata a Milano dove sono andata a prenderla e l’ho portata a casa”.

Con l’autore, la giornalista Francesca Di Giuseppe, Adamo Scurti consigliere comunale, presidente della Commissione Sport e presidente regionale UsACLI-APS Abruzzo e Rosetta Clissa, vice presidente dell’associazione Rudra e moderatrice dell’evento.

Adamo Scurti: “Siamo lieti di avere un ospite prestigioso del giornalismo italiano come Luigi Guelpa. Con il suo libro e i suoi personaggi mette in evidenza le distanze tra un mondo sportivo del passato con quello del presente. Oltre alla presentazione del libro, con questo evento vogliamo provare a rispondere in modo consapevole, insieme gli addetti ai lavori, a delle domande: questo sistema sportivo, cosa produce? Quanto produce? Crea benessere?”