Mazzarri e Di Natale tra i candidati

Inseriti anche Guidolin e Malesani nella terna degli allenatori per l'Oscar della lealtà
CHIETI. Ci sono due protagonisti della squadra del momento, l'Udinese, nelle nominations della nona edizione del premio Giuseppe Prisco, l'indimenticato vice presidente dell'Inter scomparso nel dicembre del 2001. Il capocannoniere della serie A, Antonio Di Natale (24 gol), e l'allenatore Francesco Guidolin. Sono in lizza per i premi che saranno consegnati lunedì 16 maggio nella cerimonia prevista al teatro Marrucino di Chieti. Andranno al dirigente, all'allenatore e al giocatore che «hanno contribuito, mantenendo uno stile di comportamento responsabile ed equilibrato, alla serenità del nostro campionato, accettando sportivamente la sconfitta e sdrammatizzando gli episodi controversi».
Le nominations sono state predisposte dalla giuria presieduta da Sergio Zavoli e composta dai giornalisti Italo Cucci, Gianni Mura, Gian Paolo Ormezzano e dal generale di corpo d'armata, nella riserva, dell'Arma dei carabinieri, Corinto Zocchi, che è anche presidente del comitato Giuseppe Prisco. Dalla riunione di ieri mattina a Bolognano, nell'azienda agricola di Ciccio Zaccagnini - dove il compianto ex vice presidente dell'Inter era solito recarsi in occasione dei frequenti viaggi in Abruzzo - sono venute fuori le tre terne.
Dirigenti. In lizza tre presidenti: Igor Campedelli (Cesena), Tommaso Ghirardi (Parma) e Luigi Corioni (Brescia). Ironia della sorte ha voluto che la nominations di Tommaso Ghirardi sia arrivata proprio all'indomani delle proteste della società gialloblù contro gli errori arbitrali che si sono verificati domenica sera in Parma-Napoli 1-3. Al di là di questo episodio, Ghirardi negli ultimi anni è stato il protagonista della rinascita calcistica del Parma dopo il crac Parmalat. Igor Campedelli, invece, è alla quarta stagione in sella al Cesena: nel giro di due stagioni l'ha portato dalla Prima divisione alla serie A. Anche Luigi Corioni, nelle ultime settimane, si è lamentato degli errori arbitrali. Ha fatto la storia recente del Brescia e in passato è stato anche presidente del Bologna e dell'Ospitaletto.
Allenatori. La scelta ricadrà su uno tra Walter Mazzarri, Francesco Guidolin e Alberto Malesani. A Napoli si dà per certa la vittoria di Mazzarri, ma la giuria ha precisato di non aver preso alcuna decisione.
Calciatori. In lizza ci sono due vecchie volpi dell'area di rigore, Antonio Di Natale e Marco Di Vaio. E Andrea Ranocchia, uno dei difensori più promettenti del calcio italiano. Si tratta dell'unico interista in nominations. Non ci sono tracce, invece, di milanisti nella griglia.
Un curiosità sul passato: Daniele De Rossi ha vinto il premio nel 2008, ma il mediano della Roma non lo ha mai ritirato.
Giornalisti. Dal 2005, parallelamente al premio Prisco, viene assegnato anche il premio intitolato a Nando Martellini. In lizza per questa edizioni ci sono Roberto Beccantini (era in nominations anche l'anno scorso), Maurizio Crosetti e Gianni Cerqueti.
I vincitori saranno proclamati nelle prossime settimane. A loro andranno, nella cerimonia condotta da Stanislao Liberatore, una scultura appositamente realizzata dal maestro Pietro Cascella.
Le nominations sono state predisposte dalla giuria presieduta da Sergio Zavoli e composta dai giornalisti Italo Cucci, Gianni Mura, Gian Paolo Ormezzano e dal generale di corpo d'armata, nella riserva, dell'Arma dei carabinieri, Corinto Zocchi, che è anche presidente del comitato Giuseppe Prisco. Dalla riunione di ieri mattina a Bolognano, nell'azienda agricola di Ciccio Zaccagnini - dove il compianto ex vice presidente dell'Inter era solito recarsi in occasione dei frequenti viaggi in Abruzzo - sono venute fuori le tre terne.
Dirigenti. In lizza tre presidenti: Igor Campedelli (Cesena), Tommaso Ghirardi (Parma) e Luigi Corioni (Brescia). Ironia della sorte ha voluto che la nominations di Tommaso Ghirardi sia arrivata proprio all'indomani delle proteste della società gialloblù contro gli errori arbitrali che si sono verificati domenica sera in Parma-Napoli 1-3. Al di là di questo episodio, Ghirardi negli ultimi anni è stato il protagonista della rinascita calcistica del Parma dopo il crac Parmalat. Igor Campedelli, invece, è alla quarta stagione in sella al Cesena: nel giro di due stagioni l'ha portato dalla Prima divisione alla serie A. Anche Luigi Corioni, nelle ultime settimane, si è lamentato degli errori arbitrali. Ha fatto la storia recente del Brescia e in passato è stato anche presidente del Bologna e dell'Ospitaletto.
Allenatori. La scelta ricadrà su uno tra Walter Mazzarri, Francesco Guidolin e Alberto Malesani. A Napoli si dà per certa la vittoria di Mazzarri, ma la giuria ha precisato di non aver preso alcuna decisione.
Calciatori. In lizza ci sono due vecchie volpi dell'area di rigore, Antonio Di Natale e Marco Di Vaio. E Andrea Ranocchia, uno dei difensori più promettenti del calcio italiano. Si tratta dell'unico interista in nominations. Non ci sono tracce, invece, di milanisti nella griglia.
Un curiosità sul passato: Daniele De Rossi ha vinto il premio nel 2008, ma il mediano della Roma non lo ha mai ritirato.
Giornalisti. Dal 2005, parallelamente al premio Prisco, viene assegnato anche il premio intitolato a Nando Martellini. In lizza per questa edizioni ci sono Roberto Beccantini (era in nominations anche l'anno scorso), Maurizio Crosetti e Gianni Cerqueti.
I vincitori saranno proclamati nelle prossime settimane. A loro andranno, nella cerimonia condotta da Stanislao Liberatore, una scultura appositamente realizzata dal maestro Pietro Cascella.
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