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Nicolai in Italia: «L'oro? Ci riproveremo a Tokyo»

L'ortonese medaglia d'argento di beach volley accolto a Fiumicino da genitori, fratello, fidanzata e amici: «Sono le persone con cui voglio passare del tempo, per dormire c’è tempo». Soddisfazione per la scelta di Lupo come portabandiera

Umiltà e lavoro, così si costruisce un argento olimpico e si diventa portabandiera. Sono passate poche ore dalla finale di Copacabana, Paolo Nicolai è già di ritorno mentre Daniele Lupo si trattiene ancora qualche giorno a Rio, almeno fino a domani perchè ha un impegno non da poco: il presidente del Coni Giovanni Malagò ha scelto lui come alfiere per la sfilata della cerimonia di chiusura.

Paolo Nicolai invece è rientrato questa mattina in Italia, a Fiumicino, insieme all'altra medaglia d'argento Tania Cagnotto. Ad aspettarlo in aeroporto i genitori, il fratello e la fidanzata partiti di buon'ora da Ortona. Ma anche tanti amici. «È una bellissima sensazione. Al termine della gara c’era un briciolo di amarezza per non aver conquistato l’oro, adesso più ci allontaniamo da quella gara più quelle sensazioni sono solo belle», ha detto
Nicolai al suo arrivo a Fiumicino di rientro dal Brasile. Ad accoglierlo «le persone con cui voglio passare del tempo, per dormire c’è tempo» ha detto a proposito di quello che farà da qui in avanti. Intanto, in virtù del loro argento olimpico, il beach volley ha conquistato una medaglia storica premiata con la scelta del presidente del Coni Malagò di nominare Lupo portabandiera azzurro alla cerimonia di chiusura in programma domenica. «Penso sia una testimonianza ulteriore che abbiamo fatto qualcosa di importante. Abbiamo avuto questo onore, penso che lui con la bandiera rappresenterà non solo se stesso ma anche il beach volley. Tokyo? Andremo per riprovarci, siamo entrambi giovani e vogliamo farlo sia a Tokyo ma anche dopo, ma adesso è un pò presto per pensarci, intanto godiamoci questa medaglia».