«Pineto, non fidarti del Legnago»
Il bomber Bruzzaniti avverte i compagni, oggi alle 14 in Veneto la sfida alla cenerentola del campionato
PINETO. Appena 48 ore per preparare il terzo impegno ravvicinato in nove giorni per il Pineto che, alle 14, scenderà in campo allo stadio "Mario Sandrini" contro il fanalino di coda Legnago. La squadra veneta sarà guidata in panchina dal neo-allenatore Matteo Contini, che va a rilevare l'ex Gastaldello, esonerato dopo la disfatta di Terni. Una squadra, quella veronese, ancora a zero punti, che giocherà alla morte la sfida con gli adriatici, chiamati a non sottovalutare un avversario costretto a far punti. Lo sa bene Mirko Cudini, che tiene alta l'attenzione dei suoi sul match: «Questa», dichiara il tecnico, «è forse una delle gare più difficili. Avremo il vantaggio di incontrare una squadra con il morale sotto i tacchi, ma il cambio di allenatore dà grossi stimoli e nuova linfa. Quindi, dobbiamo stare molto attenti. Non dobbiamo guardare a quello che è successo, ma affrontare il Legnago come una squadra che sta disputando questo campionato perché ha le qualità per poterlo fare. In questo momento ha zero punti, ma noi non ci dobbiamo far condizionare». Dello stesso avviso anche l'attaccante Giovanni Bruzzaniti, autore del gol che ha fissato il pareggio contro il Pontedera. «Sarà una partita tostissima contro una squadra che ha appena cambiato allenatore, dopo una sconfitta pesante», dice alla vigilia. «È un impegno da prendere con le pinze». Le tre gare ravvicinate e il poco tempo a disposizione per preparare il match, inducono il tecnico a cambiare qualcosa negli uomini. In difesa potrebbe rientrare De Santis, mentre in mediana Hadziosmanovic e Lombardi potrebbero tornare dal primo minuto. In avanti è ballottaggio tra Fabrizi e Gambale nel ruolo di terminale offensivo. «I ritmi alti che vogliamo tenere nell'arco della partita ci impongono dei cambiamenti», dichiara ancora Cudini, che fa anche un bilancio del cammino del Pineto: «Mi aspettavo qualcosa in più sotto l'aspetto dei miglioramenti da una gara all'altra, perché abbiamo effettuato un buon ritiro», dice. «Abbiamo lasciato qualche punto per strada, ma evidentemente meritiamo questi e dovremo andarli a trovare cammin facendo. Però, questa squadra ha perso una sola partita su sette. È vero che ne ha vinte poche, ma questa è la testimonianza di una squadra che non ci sta a perdere. Dobbiamo migliorare, ma cambiare mentalità non è semplice, soprattutto nel breve periodo e con giocatori giovani. Però sono contento, perché si mettono in discussione giorno per giorno, per cui crediamo che la crescita», conclude Cudini, «possa avvenire e anche in tempi brevi».
Roberta Di Sante