Sebastiani: «Giustizia è fatta» 

PESCARA. Trapani in serie C e Pescara ai play out contro il Perugia. Ore 18,45: «Ricorso del Trapani rigettato», il messaggio del pool legale del club biancazzurro è arrivato quasi due ore dopo la...

PESCARA. Trapani in serie C e Pescara ai play out contro il Perugia. Ore 18,45: «Ricorso del Trapani rigettato», il messaggio del pool legale del club biancazzurro è arrivato quasi due ore dopo la fine del dibattimento al Collegio di Garanzia del Coni, che ieri ha rigettato il ricorso del club siciliano, penalizzato di due punti in classifica per il ritardo nel pagamento degli stipendi del mese di febbraio che sarebbe dovuto avvenire entro il 16 marzo, termine perentorio. Sarà quindi il Delfino a giocare i play out salvezza con il Perugia. «Era quello che aspettavamo», dice l’avvocato Nicola Lotti. Ai granata sarebbe bastato un punto per salire a 45 in classifica, agganciare i biancazzurri e condannarli alla retrocessione diretta in serie C.
Il club esulta. «Ero tranquillo perché le regole sono chiare e 19 società avevano pagato nei termini. È stata una decisione giusta. Ora tocca a noi fare bene». Daniele Sebastiani, il presidente dei biancazzurri, tira un sospiro di sollievo. La notizia gli è arrivata mentre stava seguendo l’allenamento della squadra al centro sportivo Poggio degli Ulivi. Il club siciliano voleva vedersi riconosciute le attenuanti per i mancati pagamenti a causa della pandemia Covid-19. La sanzione per il mancato pagamento degli emolumenti nei tempi previsti è almeno di due punti, ovvero il cosiddetto “minimo edittale”. La scadenza era fissata al 16 marzo e sembra che il club siciliano abbia pagato una parte il 17 completando l’iter nei giorni successivi. Ma la linea difensiva del Trapani non ha avuto esiti positivi e il ricorso è stato rigettato. «Ripeto, è una decisione giusta», continua Sebastiani. «Esiste un codice, la norma sulle penalizzazioni è chiarissima. Non ho nulla contro il Trapani, ma, ripeto, le regole devono essere rispettate. Il Covid? Solo una società su 20 non ha pagato nei termini previsti e la Lega B aveva anche provveduto ad anticipare risorse ai club per fronteggiare l’emergenza».
Festa a Palazzo di Città. «Mi sembrava assurdo ridare i punti al Trapani», commenta il sindaco Carlo Masci. «Altra scelta sarebbe stata forzata e avrebbe creato un precedente pericoloso. Ora abbiamo vinto il primo tempo, ma resta da vincere il secondo. Dobbiamo lottare e centrare la salvezza sul campo ed io sono fiducioso. Questa città merita di mantenere la serie B».
Lunedì il primo round salvezza. Il Pescara giocherà l'andata dei play out con il Perugia lunedì alle 21 all'Adriatico e il ritorno al Curi la vigilia di ferragosto. Scontro fratricida tra i biancazzurri e Massimo Oddo, tecnico pescarese degli umbri ed ex del Pescara. «Ora tutti devono dare il massimo e sputare il sangue. Ai giocatori ho detto che adesso non possiamo fare più passi falsi», continua Sebastiani. «Mantenere la serie B è fondamentale per il progetto Pescara e per tutto ciò che ruota attorno alla squadra, a partire dal settore giovanile. La squadra è carica e dobbiamo subito provare a vincere la prima gara degli spareggi senza fare calcoli. Ora dobbiamo pensare al noi e non all’io e tirare fuori il carattere. Dobbiamo essere tutti uniti e mettere da parte rancori e polemiche. Mantenere la serie B è fondamentale». Sarà una situazione particolare quella che vivrà Massimo Oddo, ovvero un pescarese sulla panchina del Perugia. «È un mio caro amico, a Pescara ha vinto un campionato e non vorrei essere nei suoi panni», dice Sebastiani. «Oddo è un professionista serio e darà il meglio per la sua squadra. Voci su un suo ritorno l’anno prossimo? Non è assolutamente vero e mi dispiace se qualcuno butta fango sul Pescara e su Massimo Oddo».
Situazione inedita e regolamento. Nella sua storia il Pescara non ha mai disputato uno spareggio per non retrocedere. Al contrario, sono numerose la gare giocate dal Delfino per la promozione in una categoria superiore.
Il Pescara giocherà l’andata in casa e il ritorno al Curi. In caso di parità di gol fatti nei 180’ si andrà prima ai supplementari e poi, eventualmente ai calci di rigore visto che le squadre hanno chiuso la stagione regolare a pari punti.
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