Sottil cambia la difesa per sfatare il tabù Venezia 

Del Grosso e Scognamiglio titolari, al Penzo l’ultimo colpo 28 anni fa

PESCARA. Un tabù da sfatare per ipotecare la salvezza. Dopo Empoli, Cosenza e Ascoli il Pescara stasera (ore 21) proverà a liberarsi dalla maledizione del Penzo. A Venezia, infatti, i biancazzurri non vincono da oltre 28 anni, ovvero dall’ultimo blitz (2-1) nel febbraio 1992. Da lì in poi solo sconfitte e pareggi per il Delfino in Laguna, che oggi proverà a strappare i tre punti alla squadra di Dionisi per mettere una bella fetta di permanenza in serie B al sicuro. Andrea Sottil dopo il debutto con un pareggio contro il Perugia, stasera vuole provare a regalarsi il primo successo da allenatore dei biancazzurri, che non vincono lontano dallo stadio Adriatico da cinque mesi e mezzo (25 gennaio), ovvero dal blitz sul campo del Pordenone. Il Pescara, inoltre, in trasferta non conosce mezze misure: vince o perde. L’ultimo segno X, infatti, risale al 4 maggio 2019, quando la squadra guidata da Pillon non andò oltre il 2-2 proprio a Venezia. Per centrare la salvezza servono ancora 5-6 punti e l’eventuale colpo nella tana dei lagunari sarebbe molto importante per guardare anche con più serenità alle ultime 4 gare del campionato.«Siamo già pronti per la sfida di Venezia. Sono convinto che il Pescara potrà raggiungere l’obiettivo», aveva detto Sottil subito dopo la gara contro il Perugia. Il nuovo allenatore sicuramente ha rimesso tutta la squadra sull’attenti e adesso, dopo aver intravisto qualcosa di interessante (specie in attacco) venerdì, servono i tre punti per allontanare le sabbie mobili dei play out, distanti appena un punto.
Le novità. Sottil ripartirà dal 4-3-3 visto all’opera venerdì scorso, ma cambierà qualche pedina. Praticamente mezza difesa sarà nuova, perchè stasera a Venezia verrà dato un turno di riposo al difensore centrale Mirko Drudi e al terzino Antonio Balzano. Al posto di Drudi, nel cuore del pacchetto arretrato, spazio a Gennaro Scognamiglio. Il 33enne difensore campano ha scontato il turno di squalifica ed è pronto per riprendersi la scena. Con Balzano in panchina, nell’out mancino torna il terzino sinistro Cristiano Del Grosso. Il 37enne laterale di Giulianova, ex di turno per aver vestito la maglia dei lagunari due anni fa, in campo dall’inizio dopo tanta panchina. L’ultima gara da titolare, infatti, risale al 25 febbraio quando il Pescara perse 4-1 allo Scida di Crotone. In quell’occasione, però, Del Grosso nel 3-5-2 fu impiegato come difensore nelle difesa a tre. Un ruolo inedito.
Le scelte. Oltre ai due cambi nelle retrovie, Andrea Sottil non ha intenzione di stravolgere ulteriormente il suo scacchiere. Quindi Bettella e il terzino destro Zappa completano la difesa davanti al portiere Fiorillo. A centrocampo spazio a Palmiero in cabina di regia, con Busellato e Memushaj mezze ali. Maniero al centro dell’attacco, Galano e Pucciarelli le due frecce del tridente offensivo.
Gli incroci per la salvezza. Ad oggi, negli scontri diretti, il Pescara è in vantaggio con Ascoli, Juve Stabia e Cosenza, in svantaggio con Entella, Perugia e Cremonese, e dovrà sfidare le altre squadre coinvolte nella lotta per non retrocedere (Venezia e Trapani).
Gli avversari. Aramu non recupera ed è l’ennesima assenza pesante per la squadra di Dionisi. Tra i veneti rientra Suciu dopo un lungo stop, ma andrà in panchina. Oltre agli infortunati Molinaro, Senesi, Casale e Aramu, non ci sarà Lollo per squalifica. Al posto di quest’ultimo, a centrocampo nel 4-3-1-2, ci sarà Vacca. In avanti Capello rifinitore alle spalle di Longo e Montalto.
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