Tedino: potevamo vincere ma il pareggio è giusto 

Il tecnico elogia i suoi: «Orgoglioso di loro, la linea difensiva è stata meravigliosa» Anche Modica si accontenta: «Il punto va bene, loro sono una squadra forte»

VIBO VALENTIA. Il pareggio è stato il risultato più giusto, sia per i numeri delle due squadre (ormai spalla a spalla quando siamo al giro di boa) sia per quanto si è visto allo stadio Luigi Razza. Uno 0-0 che è la fotografia di una gara equilibrata, in cui il Teramo può a dire il vero recriminare per le ottime chance avute nella ripresa. È comunque un punto positivo per gli abruzzesi che, dopo lo 0-3 casalingo con la Reggina, tornano a far punti (di nuovo in trasferta dopo l’1-1 di Bari), anche se ormai da un mese manca loro la vittoria.
Potevano arrivare ieri i sospirati tre punti, ma per Bruno Tedino può anche andar bene così, perché, dice, «su questo campo in molti hanno lasciato l’intera posta in palio». Il tecnico degli abruzzesi temeva molto la Vibonese: «E’ una squadra organizzata, la scorsa settimana aveva realizzato sette gol in trasferta, per cui ai ragazzi avevo chiesto una prestazione di grossa determinazione, rabbia e ovviamente mettendoci anche organizzazione tattica. Posso dire che sono soddisfatto e orgoglioso dei miei ragazzi e della prestazione offerta». L’unico rammarico è che, con un pizzico di cinismo in più, il Teramo avrebbe potuto sbancare il Razza. «Siamo stati noi ad avere le occasioni migliori, penso soprattutto a quella avuta da Mungo chiuso dal portiere. Però credo che il risultato più giusto sia il pari», ha ribadito sinceramente Tedino. La nota positiva è che, dopo un mese, il Diavolo torna a mantenere la porta inviolata. Anche questo aspetto è da sottolineare per Tedino: «La linea difensiva è stata meravigliosa, elastica e rapida nel salire, gradualmente notiamo progressi. Avevamo timore sulle palle inattive in virtù dei tanti assenti e dei molti centimetri in meno rispetto alla Vibonese, invece abbiamo saputo sopperire anche a questo».
Analisi onesta anche da parte del tecnico della Vibonese, Giacomo Modica. L’allenatore siciliano è consapevole che la squadra rossoblù non ha sfoderato la sua miglior prestazione, ma rende merito all’undici teramano che ha indotto la Vibonese a giocar male. «Loro forse hanno avuto le palle-gol più nitide, hanno fatto una buona gara e hanno dimostrato di essere in crescita e in salute. Il Teramo è una squadra forte, è in ritardo in classifica, ma l’organico è di primo livello. È stata una partita equilibrata, noi prendiamo questo punto di buon grado perchè potevamo anche perderla. Ringrazio i ragazzi per la prova offerta», ha detto Modica, «stanno dimostrando di essere un grande gruppo, lo stiamo diventando gara dopo gara, tutti i giocatori godono di stima incondizionata da parte mia e sanno che in queste partite, visto che giocheremo anche mercoledì il recupero col Catanzaro, sanno che ci sarà spazio per tutti».
Al secondo miglior attacco del girone è mancata la concretezza. Modica spiega: «Abbiamo fatto un passo indietro sotto l’aspetto del gioco e dell’aggressività rispetto a Lentini, ma il merito è stato anche del Teramo. Purtroppo la condizione precaria del terreno di gioco non ci agevola, il fatto di condividere lo stadio con il Rende è un handicap per noi perché il campo non “respira” mai. Non è un alibi, ma siamo strutturati per fare un certo tipo di calcio». (l.f.)