A Silvi tamponi a tutti i familiari dei deceduti 

Si tratta degli anziani morti in casa per i quali non è stato accertato il Covid Successivamente toccherà a medici di famiglia, infermieri e volontari

SILVI. A Silvi scattano i tamponi per i componenti delle famiglie che di recente hanno avuto un lutto, in particolare una persona anziana deceduta senza accertamenti sulle cause È l’ultima disposizione del primo cittadino Andrea Scordella in linea con le direttive della Regione Abruzzo inerenti la programmazione di una prima fascia di tamponi verso cittadini particolarmente esposti al contagio Covid 19 e/o potenziali trasmettitori asintomatici. Si è iniziati a Silvi con coloro che sono stati a contatto nelle ultime due-tre settimane con famigliari deceduti e che non sono stati oggetto della profilassi di controllo del tampone. Evenienza che non esclude l’infezione da coronavirus poiché non rilevata per tempo e che potrebbe mettere a rischio coloro che sono stati a contatto con la persona poi deceduta. Secondo una prima stima stilata dalle pompe funebri locali nelle ultime due o tre settimane, i decessi in città sono stati circa venti .
Il titolare della casa funeraria “Pianacce” Marcello di Febbo ha evidenziato come la necessità dei tamponi non sia necessaria per coloro che sono allettati da mesi e che non hanno avuto nessuna possibilità di contrarre il virus. «I deceduti che provengono dalle strutture sanitarie vengono tutti tamponati», afferma Di Febbo, «il rischio è per coloro, in particolare anziani, che muoiono improvvisamente a casa senza sintomatologia pregressa. Sono stati solo cinque i casi di decesso risultati positivi in queste ultime settimane». Il sindaco Andrea Scordella con la scelta di iniziare a controllare i famigliari che hanno avuto un lutto in famiglia ha voluto scongiurare cosi’ l’insorgenza e la diffusione di possibili focolai d’infezione. In un programma d’intervento stilato dal Comune i prossimi ad essere presi in esame saranno i medici di famiglia, gli infermieri, gli Oss, i volontari della protezione civile e della Croce rossa, gli agenti delle forze di polizia, i dipendenti pubblici in servizio e tutti coloro che lavorano nelle case famiglia e nelle case di riposo. Successivamente verranno controllati con tamponi il personale in servizio nelle varie attività commerciali aperte, nei supermarket e nelle aziende della media grande distribuzione.
Il Comune sempre in tema di prevenzione ha pubblicizzato ieri sul sito istituzionale l’iniziativa organizzata dal Poste italiane in sinergia con l’arma dei carabinieri diretta a consegnare le pensioni a domicilio agli anziani di età pari o superiore a 75 anni. Questo per evitare truffe, rapine e scippi. Il numero verde da contattare in merito è il seguente : 800 556 670 oppure occorre rivolgersi direttamente ai carabinieri.
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