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Al via gli interventi anti-erosione nella zona nord
L’importo dei lavori è di 200mila euro finanziati dalla Regione Saranno installate nuove scogliere nell’area di viale Makarska
ROSETO. Al via gli interventi anti-erosione nella zona nord di Roseto. Sono infatti iniziati i lavori di sistemazione delle nuove scogliere e di chiusura dei varchi, per un importo di 200mila euro di fondi regionali, nella zona di viale Makarska, davanti al tratto di arenile tra il lido Sahara e lo chalet Baia de Guardalavaca.
«Si tratta di un primo intervento che aiuta ad attenuare il fenomeno erosivo», ha dichiarato l’assessore ai lavori pubblici Simone Tacchetti, «nell’attesa di poter effettuare un’opera più corposa per la quale c’è bisogno della copertura finanziaria». Sono diverse, infatti, le zone di Roseto che hanno riportato danni in seguito alle violente mareggiate che hanno colpito a novembre l’intera costa abruzzese. I problemi maggiori si sono avuti a Cologna Spiaggia, dove diverse mattonelle del muretto sul lungomare sono cadute, e a Roseto sud, dove il tratto di pista ciclabile vicino al porto, di circa 60 metri, è completamente da rifare. Recentemente la Regione ha annunciato la disponibilità di un milione e mezzo di euro destinati ai Comuni che hanno fatto richiesta di fondi per il ripristino della viabilità e per interventi volti ad evitare situazioni di pericolo che potrebbero presentarsi in futuro: anche Roseto avrà la sua parte. Il Comune ha già pronto un progetto da presentare in Regione riguardo a una serie di interventi urgenti da effettuare sul territorio. «L’ufficio competente ha già preparato il progetto per le opere marittime, che riguarderà Cologna, Roseto nord e Roseto sud», ha confermato Tacchetti, «il piano sarà oggetto di un incontro, la cui data dovrebbe essere già stata fissata, nel quale vorremmo essere accompagnati da una delegazione di balneatori delle zone colpite». Riguardo alla problematica dell’erosione a Roseto e Cologna martedì scorso il consiglio comunale ha anche approvato all’unanimità una mozione presentata dai consiglieri di minoranza Angelo Marcone, Enio Pavone ed Alessandro Recchiuti, con la quale sono state proposte diverse soluzioni, sperimentate con successo in altri comuni costieri, a tutela di attività imprenditoriali e turistiche ritenute fondamentali per il sostegno dell’economia rosetana.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
«Si tratta di un primo intervento che aiuta ad attenuare il fenomeno erosivo», ha dichiarato l’assessore ai lavori pubblici Simone Tacchetti, «nell’attesa di poter effettuare un’opera più corposa per la quale c’è bisogno della copertura finanziaria». Sono diverse, infatti, le zone di Roseto che hanno riportato danni in seguito alle violente mareggiate che hanno colpito a novembre l’intera costa abruzzese. I problemi maggiori si sono avuti a Cologna Spiaggia, dove diverse mattonelle del muretto sul lungomare sono cadute, e a Roseto sud, dove il tratto di pista ciclabile vicino al porto, di circa 60 metri, è completamente da rifare. Recentemente la Regione ha annunciato la disponibilità di un milione e mezzo di euro destinati ai Comuni che hanno fatto richiesta di fondi per il ripristino della viabilità e per interventi volti ad evitare situazioni di pericolo che potrebbero presentarsi in futuro: anche Roseto avrà la sua parte. Il Comune ha già pronto un progetto da presentare in Regione riguardo a una serie di interventi urgenti da effettuare sul territorio. «L’ufficio competente ha già preparato il progetto per le opere marittime, che riguarderà Cologna, Roseto nord e Roseto sud», ha confermato Tacchetti, «il piano sarà oggetto di un incontro, la cui data dovrebbe essere già stata fissata, nel quale vorremmo essere accompagnati da una delegazione di balneatori delle zone colpite». Riguardo alla problematica dell’erosione a Roseto e Cologna martedì scorso il consiglio comunale ha anche approvato all’unanimità una mozione presentata dai consiglieri di minoranza Angelo Marcone, Enio Pavone ed Alessandro Recchiuti, con la quale sono state proposte diverse soluzioni, sperimentate con successo in altri comuni costieri, a tutela di attività imprenditoriali e turistiche ritenute fondamentali per il sostegno dell’economia rosetana.
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