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Armi e munizioni dal Belgio Assolto un pensionato 

SILVI. Nel mese di aprile era stato arrestato (domiciliari) dopo che i carabinieri gli avevano trovato in casa tre pistole e 33 cartucce riportate dal Belgio dove l’uomo aveva lavorato per molto...

SILVI. Nel mese di aprile era stato arrestato (domiciliari) dopo che i carabinieri gli avevano trovato in casa tre pistole e 33 cartucce riportate dal Belgio dove l’uomo aveva lavorato per molto tempo. Armi introdotte illegalmente in Italia, secondo l’accusa, e messe in vendita su internet. Giovedì mattina un pensionato 74enne di Silvi è stato assolto al termine del processo che si è svolto davanti al collegio presieduto da Flavio Conciatori. L’anziano subito dopo l’udienza di convalida era stato scarcerato dal tribunale. Secondo i giudici (la direttissima per il reato contestato è di competenza collegiale) quelle armi, essendo state piombate nell’ambito di un procedimento di disattivazione delle stesse non sarebbero da considerare tali in quanto ormai inutilizzabili. Di diverso avviso la Procura (pm titolare del fascicolo Davide Rosati) che aveva fatto ricorso al tribunale del Riesame con i giudici aquilani che lo avevano accolto disponendo per l’uomo gli arresti domiciliari. «Non è tranquillizzante», avevano scritto i giudici del Riesame, «la circostanza che il predetto abbia esibito una certificazione di inattivazione delle armi, sebbene di fatto le medesime non lo siano, indice questo di particolare scaltrezza e della volontà di eludere le norme di legge che regolano la materia».
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