Assedio dei rifiuti lungo il Tordino

A Carapollo la gente butta di tutto, dai mobili vecchi alla spazzatura

TERAMO. Ormai i rifiuti fanno parte del paesaggio a contrada Carapollo, lungo il Tordino. E non perchè la zona ospita la centrale operativa della Team ma piuttosto perchè c'è chi si ostina a trattarla come una discarica a cielo aperto. I rifiuti abbandonati sono ovunque, sul ciglio della strada, in mezzo ai cespugli, nelle vie laterali.

A giudicare dalla quantità di spazzatura è chiaro che ormai è un'abitudine di molti teramani quella di caricare in macchina vecchi elettrodomestici, mobili e rifiuti vari e abbandonarli qui, complice l'isolamento dell'area e l'assenza quasi totale di illuminazione stradale.  Così ogni mattina nuovi cumuli di spazzatura spuntano in ogni angolo. E pensare che basterebbe una semplice telefonata al numero verde della Team (800253230) per chiedere il ritiro a domicilio di quei rifiuti ingombranti.

A nulla sono valsi i ripetuti interventi sollecitati dal vigile ecologico comunale che spesso - anche dopo le denunce del Centro - ha provveduto a far rimuovere i rifiuti e a bonificare le aree. Il rito dell'abbandono selvaggio dei rifiuti continua. Anzi peggiora, perchè ai frigoferi e alle tv abbandonate si sommano adesso anche tanti sacchetti della spazzatura, lasciati da chi ancora non si rassegna all'ingresso del porta a porta. 

Un fenomeno increscioso segnalato anche da alcuni abitanti di Colleatterato basso. «Subito dopo l'arrivo degli uomini della Team che hanno ripulito giardini pubblici e piazzetta», racconta un residente, «sono stati buttati dei sacchi di spazzatura nei cestini per le carte, e a farlo non sono stati i rom, come si pensa: siamo noi gli incivili».

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