Ater, pronti alloggi ristrutturati: «Così rinascono le aree montane» 

La presidente Ceci visita gli immobili appena ristrutturati a Nerito e Tottea: case pronte per famiglie Incontro con il sindaco Persia per valutare i lavori: «Risposta concreta per frenare lo spopolamento»

CROGNALETO. Il programma di riqualificazione degli alloggi popolari messo a punto dall’Ater produce risultati anche nelle aree interne. Tra ricostruzione post-sisma e adeguamenti tramite il Superbonus 110% il piano dell’azienda che gestisce palazzine di proprietà pubblica offre sostegno contro lo spopolamento di territori nei quale il terremoto ha acuito ferite già profonde.
Così in due paesi del Comune di Crognaleto tornano a disposizione appartamenti da consegnare a famiglie che vogliono continuare a vivere in quelle zone. A Nerito due degli otto alloggi che fanno parte dell’edificio in ristrutturazione sono appena rientrati nella piena disponibilità dell’ente. Il Comune avrà quindi la possibilità di procedere alla loro assegnazione. L’intervento avviato a Tottea, invece, interessa una palazzina con quattro appartamenti, di cui tre già riscattati dagli inquilini e uno libero e assegnabile. La situazione degli immobili e i lavori che li riguardano sono stati al centro della visita fatta nella zona dalla presidente dell’Ater Maria Ceci. Alla presenza del sindaco di Crognaleto Orlando Persia, dell’assessore regionale Pietro Quaresimale e del consigliere regionale Emiliano Di Matteo è stato fatto il punto sulla riqualificazione delle palazzine. «La riaffermazione del valore trainante delle aree interne, passa anche attraverso l’attenta gestione del patrimonio residenziale pubblico», sottolinea la presidente dell’azienda che gestisce le case popolari, «offrire, infatti, in questi territori per troppo tempo dimenticati, la certezza della possibilità di un’abitazione nella quale vivere, significa concedere a nuove famiglie la possibilità di scegliere di credere nel futuro delle nostre montagne, un futuro che deve sì garantire la protezione dell’ambiente, ma che non può e non deve prescindere dalla presenza delle popolazioni, che di quell’ambiente sono l’anima vivente».
Su questi temi, in base a quanto emerso dall’incontro, è totale la sintonia tra la presidente dell’azienda e lo stesso primo cittadino di Crognaleto. «La rinascita di questi straordinari territori», conclude Ceci, «pretende l’azione costante e sinergica di ogni attore istituzionale e l’Ater, per quello che è il suo ruolo, non farà mai venir meno il proprio impegno, anche propositivo». (g.d.m.)
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