Basket, Teramo batte l'Armani Milano

Nell'anticipo davanti a tremila spettatori la Banca Tercas Teramo, trascinata da Brandon Brown (28 punti realizzati), supera la capolista per 74-68: i biancorossi salgono a 8 punti (foto: la festa al PalaScapriamo)

TERAMO. Davide supera Golia. La piccola Teramo, ultima della classe, si toglie la soddisfazione di superare (74-68) la corazzata e capolista del torneo Armani Jeans Milano, bissando il successo ottenuto nel turno precedente in casa di Montegranaro. Al PalaScapriano non sono mancate le emozioni, in una gara che ha evidenziato il grande cuore del quintetto di coach Ramagli. Il successo della Tercas è meritato, e figlio di una grande difesa: i biancorossi soffrono solo nei primi due quarti, uscendo poi alla distanza, e dimostrando di poter battere qualsiasi avversario. Anche la capolista.

Inarrestabile il solito Brandon Brown: 28 punti per lui, 10/16 da due ed un inequivocabile 31 di valutazione. Da applausi anche l'esordio dell'ultimo arrivato Mc Grath che ha messo a segno 12 punti personali, con tre bombe. E Milano? Troppo svogliata, ma anche imprecisa nei momenti decisivi della gara. Così come accaduto nella sfida con Roma, i ragazzi di Scariolo hanno iniziato bene, calando poi vistosamente nella seconda parte di gara. Con Roma il successo era arrivato lo stesso. Questa volta invece le cose sono andate diversamente. In classifica Milano resta prima, in attesa delle gare di domani. Teramo sale a 8 punti, tornando a contatto con le dirette concorrenti per la salvezza.

La squadra di Scariolo parte subito molto forte, impone la propria forza ed infatti al 10' il tabellone luminoso indica un eloquente 7-17 che non lascia presagire nulla di buono per i sostenitori di casa. Eppure Ramagli ci crede pi— degli altri. Passano i minuti e Teramo cerca di riorganizzarsi. La rimonta teramana è lenta, ma costante. Al 15' il parziale Š di 15-7, con la Tercas a -2. Coach Scariolo vede una squadra irriconoscibile, si arrabia e prende anche un tecnico. Si arriva così a metà gara con Milano avanti di 10 (30-40).

Al ritorno sul parquet però la partita cambia volto ed il pubblico sugli spalti se ne accorge. Ramagli chiude la difesa, e la musica cambia. Brandon Brown prende per mano la sua squadra e per Milano iniziano i problemi. Al 26' si è sul 42-50, al 28' è Brown a mancare la palla del -1. Quando però il neo teramano Mc Grath trova la micidiale bomba da tre del pareggio (52-52) il PalaScapriano è ormai una bolgia. Milano si spaventa, Teramo si galvanizza. Il crescendo aprutino è entusiasmante tanto da spingere la Tercas sul 61-52 a 7' 30" dal suono finale della sirena. Scariolo le tenta tutte, l'Armani prova a rientrare (61-60) ma la voglia di vincere della cenerentola Teramo è più forte di ogni cosa.

Nei secondi finali Milano tenta il ricorso al fallo sistematico, ma inutilmente. Teramo conquista l'ultima palla e chiude sul 74-68. Teramo fa festa. Milano recita il mea culpa per aver forze sottovalutato l'ultima della classe.