Blitz della Finanza nella costa Teramana un locale su tre non fa scontrini e ricevute

Operazione della guardia di finanza, che visita 160 esercizi e scopre 47 violazioni: fioccano multe da 150 euro

TERAMO. A Giulianova e Roseto come Cortina e Portofino. Almeno per la guerra a chi non rilascia gli scontrini fiscali. Nello scorso fine settimana il comando provinciale della guardia di finanza ha eseguito quello che in gergo tecnico si chiama "piano coordinato di controllo economico del territorio".

Due i filoni di intervento: la lotta alla vendita abusiva di merce contraffatta e controlli sul rilascio di scontrini e ricevute fiscali.

Entrambe le attività si sono svolte sulla costa, da Martinsicuro a Silvi, da venerdì scorso a domenica sera. Militari in divisa hanno perlustrato spiagge e strade dei centri costieri per la prevenzione e repressione dell'abusivismo e della vendita di merce contraffatta, effettuando anche sequestri.

Altre pattuglie in abiti civili hanno invece compiuto controlli sul rilascio di scontrini e ricevute fiscali, riservando particolare attenzione agli stabilimenti balneari, ai bar, ai ristoranti e alle pizzerie sul litorale.

Complessivamente sono stati impiegati circa 60 uomini e sono state contestate 47 violazioni su un totale di 157 esercenti controllati: la percentuale di incidenza delle violazioni contestate pari a circa il 33% dei controlli effettuati. Il maggior numero di violazioni è stato rilevato a Giulianova e Roseto. Gli agenti hanno in sostanza chiesto ai clienti che avevano appena consumato se fosse stato loro rilasciato lo scontrino. In caso di risposta negativa il cliente in pratica non rischia nulla, mentre l’imprenditore dovrà pagare all’Agenzia delle entrare una multa superiore ai 150 euro. Le 47 violazioni rilevate dagli uomini agli ordini del colonnello Pietro Pelagatti lo scorso week end si aggiungono a quelle già contestate dall'inizio dell'anno (circa 260 su un totale di 800 controlli nel settore specifico). Ovviamente in estate le violazioni contestate sono aumentate in maniera proporzionale al maggior numero di avventori nei locali.

Anche in materia di contrasto all'abusivismo ed alla vendita di prodotti contraffatti sono stati eseguiti diversi interventi che hanno portato al sequestro di 825 articoli e a due denunce. Sono stati sequestrati soprattutto articoli di pelletteria, accessori moda e occhiali.

Anche in questo caso questi sequestri vanno ad aggiungersi agli altri già eseguiti dall'inizio dell'anno dalle Fiamme gialle sull'intero territorio provinciale. In totale nel 2012 sono stati sequestrati milioni di articoli ed è stata individuata una filiera distributiva a livello nazionale che partiva dalla Campania dove, anche grazie i porti, è facile l'importazione di prodotti contraffatti.

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