Da sinistra Maurizio Di Giosia, Annalisa Caschera, Can Yaman e Francesco Pisani (foto Giampiero Marcocci)

TERAMO

C'è Can Yaman, folla in delirio

L’attore e modello turco presenta il progetto benefico “Break the wall tour”. Il messaggio ai giovani: «Bisogna trovare la potenza dentro di noi»

TERAMO. Teramo stregata da Can Yaman. Una folla in delirio, con fan di ogni età, ha accolto il bel turco Can Yaman, arrivato in città per presentare il progetto “Break the wall tour”, organizzato dall’associazione “Can Yaman for Children”.

Can Yaman sui concede ai selfie dei fan (foto di Giampiero Marcocci)

Il divo delle telenovele è stato accolto ieri mattina nella sede della Asl teramana da due ali di scatenate ammiratrici (e qualche ammiratore) armate di telefonini pronti a catturare un’immagine, un filmatino, un abbraccio o un autografo dell’uomo dei sogni. Un affetto che Can ha ricambiato con eleganza e nonchalance, lasciandosi immortalare sorridente nei tanti selfie.

L’incontro con l’attore e modello è stato fortemente voluto dalla pro loco Interamnia, con la collaborazione dell’Unità operativa di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza di Teramo. Presenti Maurizio Di Giosia, direttore generale della Asl di Teramo, Francesco Cirulli, presidente dell’associazione Can Yaman for children, Francesco Pisani, direttore responsabile dell’Unità operativa di Neuropsichiatria infantile del Policlinico Umberto I di Roma, Chiara Caucci, responsabile dell’Uosd di Neuropsichiatria infantile della Asl di Teramo, e Annalisa Caschera, presidente della Pro loco.

Nato a gennaio, il progetto “Break the wall tour” si rivolge ai giovani e agli adolescenti con l’obiettivo di «abbattere il muro del silenzio e della solitudine» dietro il quale i giovani spesso si nascondono per sfuggire al disagio. «Bisogna andare sempre avanti nella vita, essere poliedrici e concentrarsi sul presente», il messaggio di Yaman durante l’incontro. «Bisogna sempre lavorare per migliorare se stessi e trovare la potenza dentro di noi». Dopo l’appuntamento teramano, Can Yaman era atteso per la seconda tappa del tour benefico a Tortoreto, accolto anche lì dall’entusiasmo travolgente di una nuova folla di ammiratori.