Don Enzo Chiarini fra i "suoi" ragazzi africani in Burundi

E' morto in Africa don Enzo, il sacerdote missionario della solidarietà

Aveva 77 anni, era di Isola del Gran Sasso. Ha dedicato la sua vita ai poveri del Burundi dove ha fatto sì che fossero realizzate scuole, fabbriche, centri di formazione

TERAMO. È morto a 77 anni in Burundi don Enzo Chiarini, sacerdote che ha dedicato la sua vita alla solidarietà. E' morto fra i poveri ai quali ha "donato" tutta la sua vita e la sua incrollabile fede nel Vangelo.

Don Enzo era di San Pietro, frazione di Isola del Gran Sasso (Te), comune a cui è rimasto sempre legato. Nel 1974 inizió ad operare in Burundi realizzando opere e progetti umanitari. E ha continuato a farlo per 45 anni.

"La Regione Abruzzo sotto il suo impulso e del cardinale Ersilio Tonini, suo grande estimatore, ha realizzato in Burundi il più grande progetto abruzzese di contrasto alla povertà", ricorda l'ex deputato Gianni Melilla che ha collaborato con lui ai progetti di cooperazione internazionale. Don Enzo ha fatto sì che fossero realizzate scuole, fabbriche, centri di formazione professionale, centrali idroelettriche,centri agricoli sperimentali, chiese, centri di accoglienza, presidi sanitari, poliambulatori, strade, ponti.

"Ha portato avanti", aggiunge sempre Melilla, "progetti per il recupero dei bambini soldati, delle ragazze violentate durante i conflitti etnici e le guerre, ha promosso campagne sanitarie per le vaccinazioni e contro le grandi pandemie, a partire dall’hiv aids ha aiutato le famiglie povere burundesi , in particolare i bambini orfani e le donne vedove. Ha fatto venire vari giovani dal Burundi in Italia , nelle università abruzzesi, a studiare e laurearsi.

Attorno a lui, qui in Abruzzo, ha aggregato tanti giovani e meno giovani che sostenevano la sua visione solidaristica a tutte le latitudini, per aiutare i poveri in Abruzzo e in Burundi". Se ne è andato uno dei migliori figli dell’Abruzzo, un protagonista della grande storia solidaristica e cristiana nel senso più autentico, dell’Italia contemporanea. Il suo esempio sarà raccolto dalla sua comunità di base cercando di continuare le sue opere".