Ex colonia Maltoni: si allungano i tempi della riqualificazione

Servono 10 milioni per l’intervento nell’edificio dell’Invimit Diventerà un centro residenziale con alloggi per over 65
GIULIANOVA. Tempi lunghi per il recupero dell’ex colonia Rosa Maltoni, dove saranno realizzate residenze per over 65 con telemedicina e teleassistenza. A confermarlo è l’architetto Fabio Sarti, gestore del fondo immobiliare i-3 silver dell’Invimit, che prevede, tra i vari progetti in Italia, quello per il recupero del complesso che in passato ha ospitato anche il liceo scientifico Marie Curie e da oltre 30 anni è in stato di abbandono. Per i lavori saranno necessari oltre 10 milioni di euro, visto che nell’area ci sono 10mila metri quadrati di superficie coperta che diventano quasi 20mila contando anche lo spazio esterno. Sarti spiega il perché dei tempi lunghi.
«Stiamo seguendo, come fondo immobiliare, diverse strutture della stessa tipologia in tutta Italia, a Fano e Spoleto, ma anche in alcune regioni del nord», dice il professionista, «e quella di Giulianova è tra queste. Ora si dovrà affidare il progetto e, una volta pronto, potremo procedere con l’affidamento dei lavori. Non posso dare però tempi certi, ma bisognerà attendere. È comunque un modello innovativo di senior housing con partnership con le assicurazioni, che possono intervenire al bisogno. Ricordo inoltre che l’immobile è tutelato dalla Soprintendenza». Nei giorni scorsi inoltre c’era il cancello aperto e, all’interno, stazionavano anche alcune persone.
Nel cortile, infatti, sono state lasciate buste con bottiglie di birra e di acqua vuote, ma grazie a una segnalazione l’Invimit ha inviato i controlli e ora il cancello è chiuso. «Richiederemo comunque maggiori controlli nella zona», aggiunge Sarti, «anche in collaborazione con il Comune di Giulianova, con la quale ci teniamo continuamente aggiornati». Tre anni fa il sindaco Jwan Costantini annunciò che, per il recupero dell’ex colonia, ci sarebbe stata una «cordata solida di imprenditori» per trasformare l’edificio abbandonato in una struttura turistico-ricettiva, ma poi non se n’è fatto nulla. Sempre tre anni fa l’Invimit, attuale proprietaria dell’immobile, ha proceduto alla messa in sicurezza dell’edificio, puntellando le pareti all’interno vista l’età dell’immobile, e alla pulizia dell’area circostante, anche se ora ci sarebbe bisogno di un’altra pulizia visto il passare degli anni. Di fronte all’ex colonia Rosa Maltoni, inoltre, c’è anche lo stabilimento “Rosso di Sera”, sempre di proprietà Invimit. Il lido, sul lungomare nord, è chiuso ormai da quattro anni e, nonostante la pulizia effettuata a giugno scorso, qualche incivile lo utilizza come discarica. Sarti, però, precisa nel merito che «la gestione del “Rosso di Sera” è stata affidata a un privato e nella prossima stagione estiva riaprirà».
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