Forza Italia: «Sfera Ebbasta scelta scellerata e costosa»

I consiglieri comunali contestano linguaggio e messaggi dei brani del trapper: «Non chiediamo censura o annullamento, ma la nostra è una critica etica»
TERAMO. Le critiche all’amministrazione sulla scelta di invitare a Teramo Sfera Ebbasta non si arrestano. Il concerto (a pagamento) del trapper si terrà 29 dicembre in piazza Martiri e da giorni l’evento tiene banco: associazioni, commissioni pari opportunità, consiglieri comunali e politici in maniera trasversale hanno espresso perplessità e contrarietà all’iniziativa inserita dal Comune nel calendario natalizio. Al centro delle polemiche il linguaggio e i messaggi dei brani di Sfera Ebbasta. Anche Forza Italia interviene compatta contro la scelta dell’amministrazione. Lo fa tramite i suoi consiglieri comunali Carlo Antonetti, Mario Cozzi e Caterina Provvisiero. Quest’ultima già in aula, nel question time, aveva avanzato critiche.
«Ancora una volta i teramani devono assistere a una scelta scellerata e peraltro molto costosa di un’amministrazione ormai allo sbando e in costante contraddizione con i principi di cui tanto si vanta ma che evidentemente neanche conosce», scrive Forza Italia, «Dopo aver cercato durante il consiglio comunale di far tornare sui propri passi la maggioranza, che come al solito ha fornito solo giustificazioni di stile, come rappresentanti delle istituzioni e portavoce di valori moderati e liberali, sentiamo il dovere di esprimere una riflessione riguardo al prossimo concerto di Sfera Ebbasta. Il nostro non è un attacco alla libertà artistica, né una richiesta di censura o di annullamento dell'evento — modus operandi che non appartiene alla nostra cultura liberale — ma una ferma critica, etica e linguistica, ai contenuti e alle forme utilizzati e veicolati da questo tipo di intrattenimento».
I consiglieri aprono poi una riflessione: «Viviamo in un'epoca in cui la lotta alla violenza in genere e, in particolare, quella sulle donne risultano essere priorità assoluta della nostra agenda politica e sociale al pari della tutela e della promozione della parità tra i sessi. È dunque contraddittorio, se non addirittura pericoloso, accettare con indifferenza testi in cui la donna viene spesso ridotta a mero oggetto di consumo, descritta con epiteti degradanti e inserita in contesti di sottomissione o volgarità gratuita». Forza Italia esprime preoccupazione specie per i giovanissimi che possiedono «la grande capacità di assorbire linguaggi e modelli di comportamento proposti dai loro idoli e l’uso sistematico di termini offensivi rischia di desensibilizzare i ragazzi rispetto alla gravità di certe espressioni e manifestazioni di pensiero», spiegano i consiglieri.
«Pur rispettando le dinamiche di mercato e l'organizzazione degli eventi, non possiamo esimerci dal sottolineare che la nostra città meriterebbe una proposta culturale capace di elevare gli animi, non di appiattirli su stereotipi sessisti e messaggi diseducativi. Il rispetto della donna non è un concetto astratto, ma si coltiva anche attraverso le canzoni che ascoltiamo e i messaggi che decidiamo di promuovere nello spazio pubblico». I tre consiglieri concludono: «Auspichiamo che in futuro ci sia una maggiore sensibilità nella scelta degli artisti, privilegiando chi è in grado di emozionare con la musica senza calpestare la dignità umana».
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