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Frane a Silvi, il Comune chiede i soldi al Governo
Servono due milioni e mezzo per mettere in sicurezza il versante sud del borgo già interessato da gravi fenomeni di dissesto insieme alla scuola e alla palestra
SILVI. Il Comune di Silvi chiede al Governo un finanziamento di due milioni e mezzo di euro per scongiurare il rischio frane nel borgo storico di Silvi Paese. Ieri in una tavola rotonda partecipata da assessori e tecnici è stata stilata la richiesta da inviare al ministero dell’Interno che contiene la manifestazione di interesse per accedere ai benefici previsti da una legge del 2019 modificata con la legge 13 ottobre 2020, numero 126. L’atto fa seguito alla richiesta di finanziamento dei lavori di consolidamento e di mitigazione del rischio idraulico che interessano la circonvallazione meridionale, sulla quale si verificò nel 2017 la frana di una parte della balconata e del muro sottostante la scuola con annessa palestra di Silvi Paese, e sulla quale intervenne prontamente l’allora commissario straordinario Samuele De Lucia.
«A seguito della comunicazione del ministero dell’Interno con la quale è stato annunciato lo scorrimento della graduatoria in cui figura anche la nostra richiesta», ha detto l’assessore ai lavori pubblici Pamela Giancola, «abbiamo presentato immediatamente istanza di accesso al finanziamento per la progettazione delle opere di consolidamento e di contenimento del rischio idraulico in zone del nostro territorio. Tale finanziamento è stato previsto a favore degli enti locali per progettazione e messa in sicurezza di opere e infrastrutture pubbliche. Nello specifico, la progettazione comprenderà interventi strutturali sia sul versante meridionale della circonvallazione sia sotto la scuola e la palestra del borgo antico, che richiedono urgenti e decisivi interventi. La progettazione», continua l’assessore, «interesserà anche la sistemazione di diversi scoli a mare che scendono giù dalla collina. Il Comune si doterà di progetti esecutivi cantierabili che consentiranno di accedere al finanziamento delle relative opere per complessivi due milioni e mezzo di euro».
Il primo cittadino Andrea Scordella al riguardo ha aggiunto: «Gli interventi in questione figurano già nel piano triennale dei lavori pubblici per la loro importanza e per l’urgenza di intervenire su parti delicate del territorio comunale a Silvi Paese. Gli interventi saranno di tipo strutturale e assicureranno il consolidamento di due aree di assoluto rilievo sotto il profilo storico e paesaggistico, oltre a quello della sicurezza, che da qualche anno stanno destando preoccupazione».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
«A seguito della comunicazione del ministero dell’Interno con la quale è stato annunciato lo scorrimento della graduatoria in cui figura anche la nostra richiesta», ha detto l’assessore ai lavori pubblici Pamela Giancola, «abbiamo presentato immediatamente istanza di accesso al finanziamento per la progettazione delle opere di consolidamento e di contenimento del rischio idraulico in zone del nostro territorio. Tale finanziamento è stato previsto a favore degli enti locali per progettazione e messa in sicurezza di opere e infrastrutture pubbliche. Nello specifico, la progettazione comprenderà interventi strutturali sia sul versante meridionale della circonvallazione sia sotto la scuola e la palestra del borgo antico, che richiedono urgenti e decisivi interventi. La progettazione», continua l’assessore, «interesserà anche la sistemazione di diversi scoli a mare che scendono giù dalla collina. Il Comune si doterà di progetti esecutivi cantierabili che consentiranno di accedere al finanziamento delle relative opere per complessivi due milioni e mezzo di euro».
Il primo cittadino Andrea Scordella al riguardo ha aggiunto: «Gli interventi in questione figurano già nel piano triennale dei lavori pubblici per la loro importanza e per l’urgenza di intervenire su parti delicate del territorio comunale a Silvi Paese. Gli interventi saranno di tipo strutturale e assicureranno il consolidamento di due aree di assoluto rilievo sotto il profilo storico e paesaggistico, oltre a quello della sicurezza, che da qualche anno stanno destando preoccupazione».
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