Giulianova, una bomba nel sottotetto dell'ex Ospizio marino

Durante alcuni lavori gli opera scoprono un proiettile di mortaio della seconda guerra mondiale. I carabinieri hanno isolato e messo in sicurezza l’area, a giorni arriveranno gli artificieri da Roma

GIULIANOVA. Sono passati almeno settant’anni dagli ultimi scontri bellici in Abruzzo. E quell’ordigno è rimasto nel sottotetto dell’ex Ospizio marino da allora, senza che nessuno se ne accorgesse.

Fino a quando, venerdì, alcuni operai hanno iniziato a fare dei lavori al tetto dell’imponente struttura che ora ospita diversi uffici della Asl, dal consultorio, allo sportello per la scelta del medico, all’ambulatorio della visita per le patenti, tanto per dirne alcuni.

Non volevano credere ai loro occhi quando hanno visto la vecchia bomba, coperta da uno spesso strato di polvere. Hanno subito dato l’allarme. Sul posto, venerdì mattina, sono immediatamente intervenuti i carabinieri, che hanno isolato l’area. In un primo momento hanno fatto sgombrare gli uffici, per valutare la pericolosità della situazione. Un gruppo di artificieri ha messo in sicurezza la bomba, e transennato l’area nelle vicinanze dell’ordigno della seconda guerra mondiale. Per la sua rimozione bisognerà aspettare il gruppo di artificieri provenienti da Roma, allertati tramite la prefettura . Il loro arrivo è previsto fra domani e mercoledì. Gli artificieri dovranno rimuovere con tutte le cautele il proiettile e, se necessario, farlo esplodere in una zona isolata. Nel frattempo pare non ci sia pericolo per chi frequenta gli uffici Asl, che possono restare aperti.

Difficile dire come mai un proiettile di mortaio sia nello stabile, che peraltro fino a qualche anno fa ha ospitato anche una scuola superiore, con centinaia di studenti. Probabilmente non è un proiettile sparato dal pezzo di artiglieria ma di un ordigno che qualcuno ha voluto nascondere, o conservare, nel sottotetto dell’ex Ospizio marino.

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