Il basket è in lutto per Grundy 

TERAMO. Gli appassionati della palla a spicchi e in particolare i tifosi del Teramo Basket piangono la morte dell’ex giocatore Anthony Grundy. Nato a Louisville il 15 aprile del 1979, prodotto di North Carolina State, 12 gare giocate anche in Nba con gli Atlanta Hawks, è morto negli Stati Uniti e le cause sono ancora ignote. La notizia è rimbalzata da oltre Oceano su diversi siti specializzati e numerosi sono stati i post sui vari social da parte di chi ci ha giocato insieme o è stato a stretto contatto con l’atleta statunitense. Grundy indossò la canotta biancorossa della Siviglia Wear Teramo, nella massima serie cestistica, nella stagione 2006/2007, l’anno che vide la compagine presieduta da Carlo Antonetti salvarsi all’ultima giornata nella sfida contro Montegranaro del 13 maggio 2007. Furono18.2 i punti di media per il giocatore nell’anno a Teramo, alla corte prima di coach Luca Dalmonte e poi di Massimo Bianchi. Grundy si fece apprezzare per le sue doti, oltre che tecniche, anche umane. Si fece male al ginocchio nella gara di Scafati e, nonostante ciò, volle giocare anche le successive contribuendo alla salvezza del Teramo.
«Mi dispiace tantissimo», le parole di Carlo Antonetti, «anche perché Anthony è stato un giocatore straordinario sotto tutti i punti di vista, sia tecnico che umano. Era generosissimo e in quell’annata mise a repentaglio la sua carriera dimostrando un grande attaccamento alla maglia, difficile da trovare. Ha scritto una pagina indimenticabile della nostra storia e per questo lo ricordo con grande affetto». Emanuele Di Paolantonio, teramano, attuale coach di Imola e, in quegli anni, assistente prima di Dalmonte e poi di Bianchi, dice: «Un ragazzo di cuore, si è fatto ben volere da tutti perché era una persona positiva. Non eravamo più a stretto contatto ma la notizia che ho appreso da Mike Bernard, altro ex Teramo, mi ha toccato molto».
Oltre che a Teramo, in serie A Grundy giocò con Ferrara. Si era ritirato nel 2014.
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