La Asl sull’ospedale Val Vibrata «Investimenti per 1,8 milioni» 

Il dg Di Giosia replica a Italia Viva che contestava il mancato arrivo di una Tac di ultima generazione: «A Sant’Omero è stata già acquistata, abbiamo puntato su risonanza magnetica e altri apparecchi»

SANT’OMERO. Il direttore generale della Asl di Teramo, Maurizio Di Giosia, in risposta all’attacco di Italia Viva Val Vibrata sul mancato arrivo di una nuova Tac a 128 strati garantisce che non ci sarà penalizzazione per l’ospedale Val Vibrata di Sant’Omero e, anzi, rilancia affermando che l’offerta diagnostica del presidio verrà incrementata con un corposo piano di investimenti.
«Il piano è quello che la Asl di Teramo ha avviato ormai da tempo e che sarà reso ancora più cospicuo con i fondi del Pnrr», afferma il manager, «l’ospedale di Sant’Omero ha già in dotazione una Tac, acquistata cinque anni fa: per questo motivo la Asl ha ritenuto di incrementare ancora di più il livello tecnologico delle dotazioni strumentali prevedendo l’acquisto di una risonanza magnetica. Il piano di investimenti del Pnrr prevede infatti l’acquisto di una risonanza magnetica 1,5 tesla per un totale di spesa di un milione 364.770 euro, con cui rendere più completa l’offerta diagnostica dell’ospedale Val Vibrata. Le cifre e i fatti parlano chiaro», commenta Di Giosia in risposta alle polemiche del coordinamento vibratiano di Italia Viva.
E continua: «Per quanto riguarda la radiologia, oltre alla Tac, abbiamo acquistato e collaudato un sistema radiologico telecomandato di reparto per cui abbiamo speso 217.160 euro. Invece con fondi Pnrr la Asl ha già ordinato un sistema radiologico telecomandato di pronto soccorso, spendendo 189mila euro. Inoltre sarà acquistato un densitometro osseo (sempre con fondi Pnrr) per cui sono stati stanziati 48.800 euro. In definitiva, considerando i fondi per la risonanza magnetica, per l’ospedale di Sant’Omero in questi mesi l’investimento fatto e programmato è di un milione 819mila euro, esclusa la Tac già acquistata».
L’invito alla politica del direttore generale dell’azienda sanitaria è a non fare sterili polemiche: «La programmazione della Regione Abruzzo e della Asl poggia su basi solide, su analisi dei fabbisogni e della dotazione a disposizione. Gli uffici di questa direzione strategica sono a disposizione per qualsiasi tipo di confronto, necessario prima di allarmare la popolazione con valutazioni infondate», conclude.
Italia Viva aveva contestato la ripartizione tra le varie Asl dei fondi Pnrr per la sanità sostenendo che non sarebbe arrivata, a Sant’Omero, la Tac 128 strati al posto di quella esistente a 16 strati. La Asl, pur annunciando corposi investimenti sulla diagnostica per l’ospedale vibratiano, nella nota di replica fa capire che in effetti una tomografia assiale computerizzata più performante non ci sarà.
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