Roseto

Morta dopo la caduta sul bus, sono 7 gli indagati: l’accusa è quella dell’omicidio colposo

27 Settembre 2025

Avvisi di garanzia a sei medici dell’ospedale di Giulianova e al conducente del mezzo: il pm ha disposto l’autopsia

ROSETO. Sette indagati per la morte della donna deceduta qualche giorno dopo una caduta sull’autobus su cui viaggiava.

Si tratta di sei medici dell’ospedale di Giulianova dove la donna era stata portata dopo la caduta e del conducente del mezzo. In questa fase dell’indagine (pm titolare Davide Rosati) l’avviso di garanzia è un atto dovuto in presenza di un esame irripetibile come l’autopsia che è stata eseguita ieri mattina dal medico legale Donatella Fedeli all’obitorio del Mazzini e che ha visto la presenza dei medici legali Giuseppe Sciarra, Gina Quaglione e Michele Farinacci nominati come consulenti dagli indagati. L’ipotesi di reato contestata a tutti è quella dell’omicidio colposo.

La donna deceduta si chiamava Luisa Rondolone, 74 anni, residente a Roseto. L’inchiesta è scattata dopo la denuncia dei familiari che nei giorni scorsi hanno presentato un esposto assistiti dall’avvocato Alessandro Angelozzi. Secondo il contenuto della denuncia nella mattinata del 4 settembre scorso la donna viaggiava a bordo di un autobus di linea della Tua che percorreva la tratta tra Giulianova e Pescara. Secondo il contenuto della denuncia a causa di una frenata la donna sarebbe caduta sbattendo violentemente la testa con conseguente perdita di conoscenza.

Dopo essere stata soccorsa, la 74enne era stata portata al pronto soccorso dell’ospedale di Giulianova per essere sottoposta ad esami e accertamenti e il 5 settembre era stata dimessa con una prognosi di sette giorni per un trauma cranico.

Il 6 settembre la donna si era sentita male in strada in prossimità della sua abitazione di Roseto e qui era deceduta nonostante il soccorso immediato dell’ambulanza del 118 con gli operatori che una volta sul posto non avevano potuto far altro che constatare il decesso.

Dopo la denuncia dei familiari, che chiedono all’autorità giudiziaria di accertare le cause della morte e di fare chiarezza su eventuali responsabilità mediche, il pm Rosati ha aperto l’inchiesta per omicidio colposo disponendo come primo atto l’autopsia e il sequestro in ospedale della documentazione medica riguardante la donna. Ieri mattina è stata eseguita l’autopsia i cui risultati saranno depositati tra sessanta giorni. Nel frattempo le indagini della Procura vanno avanti con l’audizione di persone informate sui fatti che in questi giorni sono state sentite nell’ambito dell’inchiesta aperta per omicidio colposo.

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