Nuova infornata di telecamere: 11 tra Villa Mosca e Nepezzano 

Gli impianti saranno installati a breve nelle zone più colpite dal fenomeno dei furti in appartamento L’assessore Verna: «Da sole non bastano, servono soprattutto più uomini per le forze dell’ordine»

TERAMO. La prossima infornata di telecamere di sorveglianza pubbliche nel territorio di Teramo riguarderà le due zone che di recente sono state maggiormente colpite dall’odioso fenomeno dei furti in appartamento: il quartiere di Villa Mosca e la frazione di Nepezzano. Villa Mosca avrà sette nuove telecamere, Nepezzano quattro.
L’assessore comunale alla sicurezza Maurizio Verna spiega: «L’amministrazione comunale ha finanziato con 140mila euro di fondi propri un progetto per l’installazione di nuove telecamere già partito ad agosto con i quattro impianti installati in piazza Martiri, piazza Orsini, piazzetta del Sole e largo Caduti di Nassiriya, il tutto dopo i tavoli tenuti in prefettura con le forze dell’ordine anche con carattere di urgenza. Quindi, considerata la precedente installazione di quattro Ocr (le telecamere in grado di leggere le targhe dei veicoli, ndr), l’estate scorsa siamo passati dalle 45 telecamere messe due anni fa a 53 totali. Ora tocca a Villa Mosca e Nepezzano, considerate dal tavolo in prefettura delle priorità visti i furti che le hanno colpite. Entro Natale credo che saremo in grado di attivare questi nuovi undici impianti. Poi ci saranno i tre corsi del centro, Porta Reale, via Delfico, piazza Sant'Anna, via San Giuseppe e il parco fluviale».
L’assessore Verna tiene a chiarire che «la definizione del numero delle telecamere e la loro ubicazione non l'abbiamo scelta noi ma le forze dell'ordine a seguito di un sopralluogo svolto nei giorni scorsi, è stata una decisione tutta tecnica». E aggiunge: «Certo le telecamere non risolvono il problema dei furti o della criminalità in genere, ma aiutano nelle eventuali indagini. Il Comune sta facendo la propria parte, dopodichè va detto che la sicurezza non si fa solo con le telecamere ma soprattutto con gli uomini sul territorio. Speriamo che il nuovo Governo, che fa della sicurezza il proprio cavallo di battaglia, possa il prima possibile dare risposte concrete. Un conto è sventolare certi temi in campagna elettorale e un conto è dare uomini in più a polizia e carabinieri».(d.v.)
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