Roseto, metà personale in ferie e la sabbia resta sul lungomare

L’accusa del consigliere di maggioranza Filiberto Di Giuseppe sulle assenze dei dipendenti comunali: "A questo bisogna aggiungere anche la mancanza di mezzi: quei pochi che abbiamo sono fuori uso"

ROSETO. «Come facciamo a togliere la sabbia dal lungomare se non abbiamo personale né mezzi a disposizione?». Il consigliere di maggioranza Filiberto Di Giuseppe (Pdl) spiega in questo modo i ritardi dell’amministrazione comunale in merito al problema dei cumuli di sabbia trasportate dal vento dei giorni scorsi sul marciapiede e ancora ammucchiati lungo le strade e sull’intero lungomare di Roseto.

«Durante queste festività oltre la metà dei dipendenti risulta assente per vari motivi», incalza Di Giuseppe, «il che ci impedisce materialmente di svolgere gran parte delle attività, come la pulizia delle strade». Una situazione che andrebbe in qualche modo prevenuta, secondo il consigliere, o comunque sarebbe opportuno evitare. «Questo è un compito che non spetta certo alla politica, ma ai dirigenti dei vari settori», puntualizza Di Giuseppe che poi continua con una punta di sarcasmo: «In questo caso, però, ogni pianificazione sarebbe stata impossibile, visto che lo stesso responsabile del personale se n’è andato in ferie».

Dunque una situazione ingestibile, almeno secondo il quadro fornito dal consigliere di maggioranza, e che ha creato non poche difficoltà in questo periodo di feste. «La situazione di Roseto ricalca quanto accaduto a Roma con i vigili urbani», dice ancora Di Giuseppe, «in quel caso tutti si sono scandalizzati e sono scattati i controlli del ministero e le indagini interne, mentre qui a Roseto tutto passa sotto silenzio. Io invece non credo sia una cosa normale che dal 24 dicembre si sia registrata una media di oltre il 53 per cento di assenteismo con un ponte per tutti sabato 27 e il picco 61 per cento il 31 dicembre».

La mancanza di personale al lavoro si è fatta sentire soprattutto per quanto riguarda la pulizia delle strade e il risultato è ancora sotto gli occhi di tutti, turisti compresi. «A questo bisogna aggiungere anche la mancanza di mezzi adatti per la rimozione della sabbia», aggiunge Di Giuseppe, «e quei pochi che abbiamo a disposizioni sono fuori uso. Per questo motivo sono stati stanziati dei fondi per l’acquisto di una ruspa e 20mila euro sono stati destinati per la pulizia del lungomare di Cologna Spiaggia, affidata a una ditta esterna».

Dunque il futuro del Comune di Roseto è di rivolgersi sempre più all’esterno? «In molti casi si tratta di scelte obbligate», osserva Di Giuseppe, «anche se all’interno del Comune ci sono settori che funzionano alla perfezione e che non ho esitato a elogiare pubblicamente. È il caso dello sportello del reparto tributi, i cui operatori hanno fatto fronte con competenza e professionalità all’impatto di oltre duemila contribuenti applicando loro le agevolazioni previste dal nostro regolamento».

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