Sesso con minori, via al processo

Il barista di Sant'Egidio chiede il rito abbreviato, lunedì prima udienza. L’uomo è accusato di aver avuto rapporti con ragazzine in cambio di soldi e ricariche telefoniche

SANT'EGIDIO. Processo lampo per il barista di Sant'Egidio alla Vibrata che nel dicembre del 2009 venne arrestato con l'accusa di aver avuto rapporti sessuali con minorenni in cambio di soldi, ma anche ricariche telefoniche e consumazioni.

E.C., 60 anni (non scriviamo il nome per esteso per tutelare le minori coinvolte), lunedì comparirà davanti al gup dell'Aquila per essere giudicato con il rito abbreviato, così come chiesto dal suo avvocato Riccardo D'Auri Muscelli al termine delle indagini preliminari. Indagini complesse nel corso delle quali sono state ascoltate anche alcune delle ragazzine coinvolte.

L'uomo, dopo essere stato arrestato dai carabinieri su ordine di custodia cautelare chiesto dal pm Bruno Auriemma e firmato dal gip Marco Billi, (ora in servizio all'Aquila) nell'interrogatorio di garanzia ammise di aver convinto delle giovanissime frequentatrici del bar che gestisce, all'epoca dei fatti le ragazze avevano tra i 14 e i 16 anni, a farsi toccare in cambio di piccoli regali.

Gli atti sessuali di cui l'uomo è accusato sarebbero avvenuti un paio di anni fa e avrebbero riguardato anche ragazze non di Sant Egidio, ma in vacanza estiva nel paese. Il barista secondo gli inquirenti avrebbe poi continuato a provarci, infruttuosamente, con altre giovanissime clienti, alle quali regalava comunque ricariche e dolci per entrare in confidenza.

Una delle ragazzine avrebbe confidato alla madre le avances subite nel bar e la madre si era rivolta ai carabinieri. I militari, ascoltando decine e decine di persone, hanno ricostruito la vicenda fin nei particolari più scabrosi. Successivamente l'inchiesta, per competenza dei reati, è passata alla procura distrettuale dell'Aquila. L'uomo è ancora ai domiciliari. (d.p.)

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